Posts written by ambermax

view post Posted: 23/7/2012, 13:21 Nuova canna da Drifting... - CANNE
CITAZIONE (peppux97 @ 11/7/2012, 17:00) 
ciao rick scusa potresti inviare anche a me quelle informazioni e magari dirmi il peso?? grazie

circa 500 grammi, +-

la canna lavora bene fra i 9 ed i 15 kg di freno con manico a 45°, quindi è adatta a trecciati da 80-100lb
view post Posted: 14/4/2012, 11:40 scelta canna - VERTICAL JIGGING, KABURA, INCHIKU
Salvatore pesca in sicilia, ovvero, vento e pesci, quindi i 150 grammi a vertical costituiscono il minimo nelle belle giornate, non certo il massimo, mentre quando tira vento e lo scarroccio supera il nodo e mezzo' due i 300-350 grammi sono l'unica possibilità di pescare

questo è il vertical, sotto i 150 grammi si parla di light, oppure di pesche particolari come il vertical al tonno rosso

l'unica controindicazione è la canna da 1,80 metri con cui, andaqre in short jerk con un 200-300 grammi significa morire giovani

la corsa al light degli ultimi anno mi trova poco d'accordo; usare jig leggeri costringe ad utilizzare trecciati molto sottili e costosissimi, finisce che imbobinare un 8000 costa come comprare una canna

per contro, pescando con jig troppo leggeri, il trecciato non viene teso adeguatamente e la pancia che ne consegue comporta la perdita di sensibilità e di controllo sull'esca, fatto che trasforma una pesca tecnica e di sensibilità (come tutte le pesche con artificiali) in un fatto casuale, che in genere porta la maggior parte dei jigger a mollare dopo poco tempo, proprio perche anche le eventuali catture vengono considerate casuali e non determinate dalla propria azione



view post Posted: 20/12/2011, 23:57 CANNE AMBERMAX made in Italy>>>> - CANNE
con Ivano non c'ero, ma in un altro filmato si vede bene l'inseguimento

quando è capitato a me ho agganciato il tonno a 140 metri di fondo, con 300 m di 20lb in bobina, e chiaramente ho visto quasi la fine del trecciato, ma in gommone si riesce a stare bene sul pesce, e rivedendo il filmato tutto sommato le parti di inseguimento sono limitate, forse perchè il combattimento si è svolto sui 150 metri e quindi l'animale ha impostato la difesa sulla verticale

in realtà combattendo col trecciato il pesce sente molto le pompate, per cui ha reazioni più dirette che col nylon; a me ad esempio mi ha puntato tre volte costringendomi ad un recupero frenetico per 50-100m, dove la manovella e la velocità del VJ6 sono stati pereziosi, insieme all'azione pastosa della canna, per non mandare mai in bando il filo, cosa che ad inchiku generalmente comporta la slamatura
view post Posted: 20/12/2011, 23:43 CANNE AMBERMAX made in Italy>>>> - CANNE
la canna è la pibiruredda da inchiku, la più leggera della serie, mentre il mulinello è l'everol VJ6 da inchiku

qui in piega...

incanna2

questo è stato il primo tonno ad inchiku nel mediterraneo, ma ad esso ne sono seguiti altri, sempre ad inchiku, sia con la pibiruredda che con la sorella maggiore, la pibirura, ancora accoppiater al VJ6
view post Posted: 28/10/2011, 09:37 trolling o stand up - CANNE
CITAZIONE (Kurt non si arrende @ 28/10/2011, 09:22) 
CITAZIONE (ambermax @ 28/10/2011, 01:35) 
ho l'impressione che lo sviluppo che stanno avendo le canne in funzione dell'utilizzo del trecciato e delle tecniche di combattimento in piedi, se non lo ha gia fatto, sicuramente farà cadere ben presto questa classificazione

:D :D concordo in pieno. Bisognerebbe forse solo che la gente ci credesse un pò di più per poter sviluppare a pieno dei prodotti poliedrici al 100%...

è un problema di approccio, che per le grosse aziende è ovviamente orientato al mercato dei grandi numeri, per cui le canne poliedriche si trasformasno in canne allround che come principio informatore hanno im primis quello di non rompersi, e poi quello di dare una sensazione di facilità d'uso alla maggior parte di tipologie di cliente

poi c'è il montatore di canne che cerca i fusti in giro da adattare ai vari usi, a volte anche con buoni risultati tanto che magari un fusto progressivo da tonni di tradizione USA si adatta alla traina col vivo prettamente italica ... ottima qualità ma pur sempre adattamento

la canna poliedrica che intendi tu Kurt è, se vogliamo, un paradosso; infatti in genere i prodotti di punta sono estreemamente specializzati; tu vuoi un prodotto di punta poliedrico; questa è una apparente contraddizione in termini che esalta le capacità progettuali e porta all'estremo il concetto di specializzazione, con la conseguente ricerca dell'onda perfetta, ovvero della canna filosofale, che a differenza della canna allround che fa tutto ma niente particolarmente bene, deve far bene tutte le cose per cui è progettata ...

sono di fretta per cui scuserete la sintesi e l'incomprensibilità di quello che ho scritto... come ho tempo cerco di spiegsrmi meglio
view post Posted: 28/10/2011, 00:35 trolling o stand up - CANNE
ho l'impressione che lo sviluppo che stanno avendo le canne in funzione dell'utilizzo del trecciato e delle tecniche di combattimento in piedi, se non lo ha gia fatto, sicuramente farà cadere ben presto questa classificazione
view post Posted: 28/10/2011, 00:30 Akabatuna Kentu by Ambermax - CANNE
una riscotruzione storico-tecnica impeccabile ... :D

ci sarebbe da aggiungere che proprio Roberto è stato l'ispiratore della ammiraglia delle akabatuna, la kentutrinta, cannetta da meno di 500 grammi in tutto capace di lavorare fino a 18-20 kg senza problemi, naturalemente a vantaggio dei pochi che quei freni riescono a gestire

l'esperienza dul VJ da una parte e quella più recente sullo spinning, ai tonni, ha mostrato, probabilmente, la "non necessità" di un eccessiva lunghezza del top shot; un paio metri nello spinning, una decina nel VJ, 15-20 nella traina col vivo.... molto meno insomma dei primordiali 100 e dei più recenti 50 metri di top shot utilizzati dai più...

e l'esperienza progettuale sulle canne da VJ a terminale corto, dove il bilanciamento fra sensibilità e pastosità della vetta e reattività del foregrip ha reso lo sviluppo delle canne da Drifting da top shot, molto rapido, grazie soprattutto alla capacità di Roberto, Ludo e tanti altri amici-tester, di trasmettere esperienze e sensazioni e tradurle in esigenze tecniche
view post Posted: 22/10/2011, 09:17 SCAFI IN SANDWICH - BARCHE e NAUTICA
CITAZIONE (Kurt non si arrende @ 22/10/2011, 08:53) 
Ovviamente Massimo, che ne sà ben più di me di queste cose, storgerà la bocca perchè far coesistere due materiali che hanno reazioni così diverse comporta non pochi problemi oltretutto in cosiderazione della fatica che si scaricherà a lungo termine sullo strato intermedio.

le formule di calcolo che misi a punto allora, servivano proprio a calcolare il bilanciamento fra i vari strati di un sandwich ibrido, costituito in sostanza da una pelle interna, un core ed una esterna di tre materiali diversi, e facemmo molte prove accoppiando vari tipi di pelli in kevlar, carbonio, vetro, alluminio, e vari tièpi di core, dall'honeycomb in alluminio, in kevlar, in policarbonato, ayrex, termanto ecc.....

ogni tanto, probabilmente ricorderai qualche discussione in merito, mi tocca rispondere a chi pensa che l'accoppimanto fra vetro e carbonio nelle canne da pesca sia un problema insormontabile.... in realtà le migliori canne USA, o le migliori giapponesi come le Fisherman, sono fatti accoppiando vetro e carbonio, ed il "segreto" del comportamento ripartito di molte mie canne sta proprio in un utilizzo particolare basato su un sandwich fra tre, a volte quattro tipi di fibre diverse, la fortuna e sfortuna insieme di tali sistemi costruttivi è che sono realizzabili solo artigianalmente e richiedono una arttenzikone che li relega a produzione di numeri piccolissimi

per le barche, come per le tavole da surf, tanto per dire, il risparmio di peso richiede lo stesso approccio, almeno allo stato attuale delle tecnologie economicamente giustificabili, quindi è complicato pensare a produzioni in grande serie per barche sofisticate e contemporaneamente da battaglia...

tanto per fare un esempio che oggi può essere considerato di riferimento in Italia, il metodo di Andrea Lia è probabilmente quello più appropriato, per il genere di barche che produce, tecnologia artigianale avanzata, utilizzo dei materiali corretti dove servono

una barca che per geometria di carena non può contare su una stabilità di forma apprezzabile, non solo non ha necessità di avere la carena in sandwich, ma, addirittura, si giova di una struttura di carena massiccia e pesante; partendo da questo, è corretto l'approccio d alleggerire progressivamente le strutture al di sopra della carena, ed è corretto anche dal punto di vista economico.

l'eterno pregiudizio che una barca per tenere mare deve essere pesante, in sostanza, deve cedere il passo alla valutazione sulla posizione del baricentro

mi sembra che comunque si sia tutti (e caso raro e strano pare lo siano pure la maggior parte dei cantieri) d'accordo sul fatto che la struttura a sandwich vada utilizzata nelle parti fuori dall'acqua

caso a parte fanno i sandwich realizzati utilizzando non materiali leggeri ma feltri impregnabili, che, pur non producendo strutture leggerissime, consentono un elevatissimo irrigidimento ed una affidabilità a prova di barca da battaglia;



CITAZIONE (pietropesca @ 22/10/2011, 09:31) 
Barche da pesca con carena in sandwich?

In Italia i Cantieri CBS di Fiumicino, noti per la produzione di barche a vela (in sandwich), hanno prodotto da fine anni '80 a tutti gli anni '90, una linea di pescherecci dagli 11 ai 15mt.
Praticamente tutte queste barche sono in Sardegna, dove all'epoca una rimpianta Legge della Regione finanziava l'acquisto di barche da pesca ai residenti da almeno 5 anni per il 75% a fondo perduto ed il 25% ad un tasso agevolato.

mi pare di ricordare quelle barche, in effetti io mi riferivo a barche da lavoro/diporto, ovvero barche per noi ricreativi, non per la pesca professionale

ma avevano anche la carena in sandwich?
view post Posted: 21/10/2011, 20:36 SCAFI IN SANDWICH - BARCHE e NAUTICA
boh, proverbi e frasi fatte sono simpatici ma valgono sempre e sempre anche al contrario...

ogni caso va valutato a se e contestualizzato

se faccio una barca da lavoro (e quella da pesca lo è) uso certi criteri progettuali, se la faccio da corsa ne uso altri ... una biella per una formula uno deve durare un paio d'ore, quella di un trattore vent'anni

non conosco barche da pesca con la carena in sandwich, se ce ne sono meglio saperlo ....
view post Posted: 19/10/2011, 15:09 QUALE CANNA???? - CANNE
non c'è una regola, se segui il ragionamento, il rapporto sarebbe pari al coefficiente di sicurezza che si assegna impostando il freno utilizzando un certo libbraggio, che ne so, se si ragiona sul fatto di usare un freno pari ad 1/3 del carico di rottura nominale di un filo, ecco che una canna da 30 lb USA, ovvero consigliata per un filo da 30 lb, dovrebbe avere una azione effettiva di 10 lb, nel senso che diceva nibbio prima, ovvero avere capacità di pompaggio a 10 lb .... una 100 lb una capacità di pompaggio di 33 lb .... ad avere il fisico, ovviamente



view post Posted: 18/10/2011, 23:13 SCAFI IN SANDWICH - BARCHE e NAUTICA
anno più, anno meno, nell'88 portammo (come dipartimento di ingegneria meccanica dell'Università di Cagliari) ad una fiera-mostre di Roma che trattava di innovazione e ricerca, un segmento di scafo, in scala 1:1, che avevamo realizzato in sandwich di honeycomb con pelli asimmetriche, quella interna in kevlar e carbonio laminato sottovuoto direttamente sul nido d'ape, quella esterna in lega d'alluminio incollata con epossidica al nido d'ape

l'idea alla base di quell'esperimento era quella di avere una leggerissima e rigida pelle interna prevalentemente sollecitata a trazione, accopppiata ad una pelle esterna, soggetta oltre che prevalentemente a compressione, anche agli inevitabili urti localizzati, tenace e con capacità di assorbire bene tali urti, senza delaminazioni dell'incollaggio col nido d'ape e con ridottissimo pericolo di perdere l'impermeabilità, che, in ogni caso, vista l'effettiva struttura a cellule chiuse, non poteva generare imbibimento simile a quello delle schiume... effettivamente quelli erano anni in cui andava per la maggiore il sandwich di balsa... ; una visione probabilmente difficile da mettere in pratica su scala accettabile, e mai, almeno da noi, sperimentata in mare; si dice però, impara l'arte e mettila da parte; le formule di dimensionamento di sandwich ibridi e asimmetrici che dovetti studiare ed elaborare per l'occasione, oggi mi sono tornate utili, almeno a livello concettuale, nello studio della struttura, appunto a sandwic di vari tipi di strati in composito, che mi ha consentito il salto di qualità nel progetto delle mie canne

ed erano gli anni in cui, con tecnica a rovescio perchè si partiva dalla schiuma modellata a mano, in modo simile ai boston, costruivo le tavole da windsurf nel mio "shaperoom"; oggettini di pochi kg che beccavano sollecitazioni pazzesche, tanto che spesso (non le mie, quelle della concorrenza) si spezzavano dopo i salti sulle onde con atterraggio di piatto (classica nave su una cresta), peso del surfer dietro e della attrezzatura velica davanti... e cedimento a compressione dello strato inferiore; io me la cavavo con delle nervature o con delle strutture a micro sanwich di vetro e anima in impiallacciatura di legno da 0,8 mmm ....

bei tempi, azz....
view post Posted: 15/10/2011, 23:36 QUALE CANNA???? - CANNE
CITAZIONE (nibbio54 @ 3/12/2010, 02:05) 
Per quanto riguarda il filo il libraggio indica il peso a cui si rompe , per esempio un 50 libbre rompe esercitando un peso di circa 24 kili apppunro circa 50 libbre.
Per la canna è un pò diverso ...qualche tempo fa indicava il peso che metteva la canna in un angolo di circa 90 gradi rispetto al calcio...attualmente questaclassificazione è obsoleta e il libraggio indica grossolanamente un attrezzo che sopporta dei carichi vicino al libtaggio indicato come capacità reattiva al suo piegamento, per esere più semplici a quel determinato libraggio la canna possiede ancora una spinta per riacquistare la sua naturale posizione lineare.
Per il mulinello siamo ancora più nel caos con lacomparsa dei fili braided o trecciati...ora mulinelli piccolissimi si presentano validi anche per carichi prima impensabili in quanto capaci ora di contenere quantità di filo adeguato per una frizione che allo strike ragiunge un terzo circa del libraggio indicato.In generale comunque un mulinello da 50 libbre dovrebbe consentire con frizione completamente chiusa las fuoriscita del filo con una pressione di circa 24 kili appunto 50 libbre e avere invece allo strike un carico di circa un terzo delle 50 libbre stesse, quindi circa 8 kili.

direi che la confusione è anche maggiore, se si considera l'abitudine degli statunitensi ad indicare, col libbraggio della canna, il filo consigliato, mentre l'abitudine italiana ad indicare l'azione, che chiaramente non può essere pari alla resistenza nominale del filo, che non porteremo mai al limite

altrimenti con una 130 lb dovremmo usare un freno di 65 kg .... !!!! azz... neanche legato all'albero di maestra con Ulisse , piuttosto che sulla sedia, un cristiano li sopporterebbe (anche perchè moltiplicati per l'effetto svantaggioso della leva/canna, mi vien da ridere quanto diventano alla mano!)

personalmente ho risolto indicando sulle canne il best drag, ovvero il range di freno che risulta ottimale per la canna, così uno sa cosa può chiedere alla canna stessa

ed in genere il freno ideale a cui utilizzare la canna, misurato con manico a 45° col filo, è inferiore alla metà del carico di rottura della canna con quell'angolo, un margine quindi tutto sommato non troppo stretto










view post Posted: 15/10/2011, 00:15 CANNE AMBERMAX made in Italy>>>> - CANNE
comunque, la mia specialità prima del vertical era la traina col vivo... quindi non potevo evitare di lavorare anche su canne specifiche, che vista l'esperienza maturata in questi anni col VJ e con le canne da top shot, mi ha consentito di mettere a punto attrezzi leggerissimi ma che alla selettività della sensibilità della vetta, che distinqgue bene fra le mangiate anche più delicate ed i movimenti del piombo o della barca, accompagna una riserva di potenza sempre all'altezza; la canna della foto magari qualcuno l'ha anche palpata a Bologna, presso lo stand della Everol:

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view post Posted: 15/10/2011, 00:00 canna da top shot - CANNE
ogni canna va valutata a parte, non si può dire una normalissima canna anellata perchè non si sa cosa si intende

io col trecciato eviterei le canne che non piegano in punta seguendo il filo, sotto sforzo

io credo che il topshot così lungo, ovvero intorno ai 100 metri, sia nato per la pesca dai barconi, dove non puoi seguire il pesce e lavorarlo con la barca

perdere il vantaggio del trecciato con 100 m di nylon mi pare quasi un controsenso, oggi che si è scoperto come l'incisività sul pesce consenta di abbreviare e godere di più il combattimento
view post Posted: 10/10/2011, 22:15 canna da top shot - CANNE
Di spiral se ne parla qui credo approfonditamente

https://gamefisher.forumcommunity.net/?t=43604781

https://gamefisher.forumcommunity.net/?t=44340943

poi padronissimo di usare il fisso e la canna ovviamente con gli anelli sotto

questa è solo una 5’ (cortina ma cazzutella)

www.youtube.com/watch?v=jQcsWWYMT60

www.youtube.com/watch?v=yrFLO4Nw-EM

col fisso puoi montare le canne anche più corte che col rotante
112 replies since 18/12/2005