CANNE AMBERMAX made in Italy>>>>, Vertical Jigging, Spinning, Light Jigging.

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view post Posted on 29/1/2011, 01:12
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Tenente di Vascello

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CITAZIONE (FRANKI59 @ 21/2/2010, 11:22) 
Volevo aggiungere al precedente post........

In Italia ci sono molte aziende che producono e importano attrezzature validissime,
la maggior parte......ha in catalogo prodotti commerciali......che tutto sommato possono
soddisfare il 90% dei pescatori sportivi,c'è poi qualche azienda,o artigiano,che ha anche prodotti,
per esigenze particolari come può essere l'azienda di Mirko, per il Drifting (sua personale passione)
che ha dei prodotti d'elite,di settore.......o le Rod di Ambermax per il VJ e Light Jigging......
per quel tipo di prodotto " Di Nicchia " .....indirizzato solo ad appassionati particolari.....che non
si lasciano influenzare da fattori pubblicitari ed altro.......vengono apprezzati i progetti particolari,
le accessoristiche personalizzate,il tutto customizzato senza tenere in prima linea il rapporto
qualità/prezzo.
Definisco ......mercato di " Nicchia " questo genere di richieste......perchè,secondo me,non
sarebbe possibile produrre in grosse quantita......quel genere di attrezzi ......che subiscono
spesso evoluzioni particolari anche nelle componenti che non sono visibili a tutti ( fusti ).

Per dare l'idea........non vi potete immaginare,le canne da traina e tonno,che ho rispedito indietro
al sig. Stefano,perchè mi aveva montato il fusto che aveva prestazioni diverse da
quelle richieste........ :D :D :D
e per esempio ho notato......nei fusti " Rod a Go " di ultima serie......rispetto ai precedenti......
un ritorno di potenza maggiore,a parità di flessione e sensibilità...... :woot: :woot:
...... :rolleyes: magari l'ingegnere ci può spiegare il perchè....... ;) ;)

perchè così è stata l'evoluzione della richiesta e perchè ho messo a punto alcuni nuovi criteri progettuali che mi hanno consentito di ottenere appunto, a pari prestazioni sulla sensibilità ed il controllo dell'esca artificiale (parliamo di jigging) una riserva di potenza ed una resistenza a rottura ultima superiori alla media

per quanto riguarda la reattività, ovvero la rapidità di ritorno elastico, questa è dosabile sulle esigenze del pescatore e per le necessità di quaòlunque tecnica, semplicemente bilanciando la composizione degli strati di vari tipi di fibra che compongono il fusto

questo lo posso fare perchè a differenza dei rod builder che assemblano fusti comunque di serie prodotti dalle migliori case come calstar seeker ecc..., io progetto direttamente i miei fusti, e me li faccio realizzare in esclusiva mondioale, oltre che per un certo numero di modelli standard, anche e spesso su misura alle esigenze specifiche dell'utilizzatore; in quasto caso, definite le caratteristiche e le specifiche richieste, magari anche con l'aiuto di un modello di canna di riferimento, si progetta un fusto di tentativo, del quale si ordinano due o tre esemplari: su uno di questi esemplari si effettuano le prove di laboratorio, uno in genere lo monto per me per provarlo a mare; se le prove sono pienamente soddisfacenti, si monta il terzo in via definitiva, altrimenti si apportano delle variazioni al progetto e si ripete il processo; questo modo di procedere, tipicamente ingegneristico, mi consente di progredire costantemente e di avere in casa una serie di prototipi di riferimento che mi consentono di affinare sempre di più le tecniche di progettazione e di costruzione dei fusti

per il Fipo di BO 2011 presento una novità progettuale e costruttiva credo unica a livello mondiale, che ho sviuluppato nelle canne da VJ utilizzate per la pesca estrema ai tropici; si tratta di un nuovo concetto progettuale e costruttivo che conferisce alle canne, specie a quelle montate corte, una riserva di potenza aggiuntiva ed una curva progressiva diversificata fra vetta, parte centrale del fusto e manico; penso che questa soluzione, che se interessa posso descrivere brevemente, possa essere vantaggiosamente utilizzata anche nel biggame nostrano, in quanto consente, a parità di riserva di potenza ed elasticità della canna di utilizzare attrezzi più corti quindi con un braccio di leva meno svantaggioso per l'angler, o a parità di lunghezza di canna una riserva ancora maggiore, ed un migliramento dello stato di sollecitazione generale della canna, dovuto ad un migliore angolo che la canna assume in combattimento, quasi si utilizzasse un manico curvo in alluminio, mentre si usa, invece, una monopezzo; il tutto con un peso complessivo dell'attrezzo decisamente inferiore alla media.
 
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kahunaIII
view post Posted on 29/1/2011, 02:55




Caro Massimo mi fa piacere leggerti come sempre e gia' dallo scorso fishing show quando ho avuto le notizie da SGANCIO e FRANKY mi ero ripromesso di partire con un TOPIC apposta e dedicato alla tua diciamo MISSIONE dello STATE OF THE ART completamente MADE IN ITALY e self made tutto ITALIANO.

Ti ammiro molto per il tuo lavoro e se ti fa piacere se mi mandi un LINK o un video dell'azione o costruzione delle canne sara' un piacere averti ed inserirlo nella PLAYLIST DI GAME FISHER dove in un mese abbiamo avuto 1500 scaricamenti di filmati.
Questo Forum e' nato con il desiderio di informare i propri utenti di tutte le news e lavori che possono portare un contributo al mondo alieutico e il tuo caso e' centrato in pieno.

Ti ammiro molto per il coraggio ed abnegazione per cio' che fai, criteri che sono il mio credo nel mio lavoro che ahime' non e' nel mondo alieutico.

P.S. IN cambio???? un saluto al FISHING SHOW................. ;) ;) ;)

COmplimenti !!!!!per questi.............pezzi speciali

image image image



 
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rick111
view post Posted on 29/1/2011, 11:20




Quest'anno me le verrò a vedere bene a Bologna... ogni anno che vengo... purtroppo il lato fiera è sempre quello che seguo meno... :D
Vedremo di cambiare abitudine...

Non posso però non fare i complimenti a Massimo...
Non tanto per la qualità dei suoi prodotti... perchè non li conosco e sarebbe anche importuno giudicare avendoli solo visti di sfuggita...
Me ne hanno parlato... ma essendo sempre di "seconda" mano...

Ma per la voglia, la passione il credere, nei suoi prodotti...
Non è un lavoretto che in tanti possono fare... prendere un fusto e metterci gli anelli... "du giri de filo... e pijate sta canna"...

Qui c'è qualcosa di più... che magari tanti forse neanche saprebbero apprezzare (IO IN PRIMIS PURTROPPO non conoscendo la tecnica :cry: )...
E' come andare dal sarto... ;)

In un momento storico economico come l'attuale... dove se si "gira" un attimo per negozi di pesca o si guarda un pochino oltre...
...pochi hanno la voglia o la possibilità di intraprendere progetti impegnativi...
Si fa veramente fatica a trovare prodotti nuovi... o anche solo prodotti.

E anche il solo fatto di provarci ... e sfornare un vero prodotto "Nato in Italia" ... è BELLISSIMO.

Mi sento di farti un "In Culo alla Balena" ... per il futuro... sincero

E poi... quando avrò finito di comprare tutte le mie "ca@@ate per traina e compagnia varia" ... una cannina me la prendo...
 
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view post Posted on 29/1/2011, 15:47
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Tenente di Vascello

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Vi ringrazio
La mia scelta di vita di fare l’ingegnere è legata al fatto che ambivo ed ambisco a svolgere una attività creativa, ma non solo. Infatti, se uno ha come obiettivo il fatto do dare sfogo alla semplice creatività, può tentare di fare l’artista e buonanotte. Quel plus di gratificazione che ho sempre cercato nelle mie attività è stato sempre il fatto di avere un riscontro, un vaglio dell’utilizzatore dei progetti o dei prodotti, un giudizio secco, impietoso ma sincero.
Ho fatto ricerca all’università, ovviamente nel campo dei compositi, quanto forse di più creativo si possa pensare; in quello che ho scritto nelle mie pubblicazioni e nei miei lavori di ricerca potrei anche aver fatto delle scoperte interessanti o forse sbagliate o forse importatanti … boh, ho scritto “potrei” perché l’università non ti da un riscontro immediato; non c’è il mercato a giudicare e a determinare il valore oggettivo di quello che uno produce; questo mi mancava, all0’università
Svolgo la libera professione di ingegnere, per la quale oggi l’importanza della creatività è ridotta all’1%
Non ne posso più
Voglio tornare ai tempi in cui da studente progettavo e costruivo tavole da windsurf, o ai tempi in cui progettavo gommoni e soluzioni innovative (come il TUG) per Novamarine, dove un buon progetto era apprezzato, le soluzioni non adeguate bocciate senza pietà.
La gratificazione di partire da un progetto, passare per la realizzazione e il collaudo, ed avere l’apprezzamento dell’utente finale è un fatto impagabile
Oggi progetto e realizzo con soddisfazione canne per la pesca dalla barca, oltre che VJ, inchiku, ecc … anche da traina col vivo che ho sempre praticato; sto lavorando anche per il drifting, dove mi manca il riscontro personale del collaudo diretto in quanto la pesca al tonno fino ad oggi non l’ho praticata; per ora da tonno ho fatto solo canne da VJ che sono caratterizzate da una azione della vetta molto sensibile per poter muovere al meglio e senza maltrattare le esche leggere che sembrano essere preferite dai tonni;
La canna da drifting è concettualmente più semplice, in quanto è preponderante la sua azione per il combattimento; sono convinto che le nuove soluzioni costruttive che ho studiato possano apportare anche per le canne da drifting un miglioramento in termini di peso dell’attrezzo e azione del fusto, specie pensando ad applicazioni in top shot ed in stand up con imbragatura a seggiolino.

Questa in azione è una canna da VJ per tonni, con una azione molto morbida in vetta, naturalmente montata a spirale

www.youtube.com/watch?v=99dqmamFAjw

questa canna è da ricciole serie prestata occasionalmente al tonno.

www.youtube.com/watch?v=kD-zAu6Xzgk
 
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rick111
view post Posted on 29/1/2011, 16:21




CITAZIONE (ambermax @ 29/1/2011, 15:47) 
Oggi progetto e realizzo con soddisfazione canne per la pesca dalla barca, oltre che VJ, inchiku, ecc … anche da traina col vivo che ho sempre praticato; sto lavorando anche per il drifting, dove mi manca il riscontro personale del collaudo diretto in quanto la pesca al tonno fino ad oggi non l’ho praticata; per ora da tonno ho fatto solo canne da VJ che sono caratterizzate da una azione della vetta molto sensibile per poter muovere al meglio e senza maltrattare le esche leggere che sembrano essere preferite dai tonni;
La canna da drifting è concettualmente più semplice, in quanto è preponderante la sua azione per il combattimento; sono convinto che le nuove soluzioni costruttive che ho studiato possano apportare anche per le canne da drifting un miglioramento in termini di peso dell’attrezzo e azione del fusto, specie pensando ad applicazioni in top shot ed in stand up con imbragatura a seggiolino.

Questo è un punto interessante... in questo momento mi interessa più da vicino... ;)

Per il resto....fare della propria passione un lavoro... deve essere un qualcosa di impagabile...
Purtroppo non sempre ci si riesce... o si "vuole" veramente... ;)

Complimenti per la voglia ... e la passione

Riccardo
 
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kahunaIII
view post Posted on 29/1/2011, 16:29




Massimo, io lavoro quotidianamente con la categoria..............e devo dire che gli INGEGNERI sono gli unici che tra geometri, architetti e capicantieri sono veramente con la testa sulla terra cercando solo nei numeri la loro ragione e non su soluzioni fantasiose.
Ed in fatto di scelte e intuizioni sono sicuramente piu' a contatto con le braccia che siamo noi SERRAMENTISTI. La tua posizione e' piu' che condivisibile e le ragioni piu' che considerabili.

Ne ho sentite di tutti icolori nei cantieri e in tutto anche il mio ingegnere DIRETTORE DEI LAVORI e capocantiere la pensa come te.

Penso che la scelta dei compositi e delle modalita' di produzione siano la parte piu'ì importante un po' come gli ingredienti validi per una buona pizza. Alla fine ripagano sempre i sacrifici e salvano anche qualche errorre. In tutto si puo' tradurre nella spesa un po' piu' alta e quindi un guadagno un po' ridotto ma poi paga nella lunga scadenza.

Oggi piu' che mai la qualita' e' il sale per essere sempre concorrenziali. Non piu' molto il prezzo come una volta.

Per sera riesco ad inserire un montaggio con musica nella PLAYLIST, vedrai il risultato............. ;) ;)
 
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pietropesca
view post Posted on 2/3/2011, 17:36




CITAZIONE (ambermax @ 29/1/2011, 15:47) 
Questa in azione è una canna da VJ per tonni, con una azione molto morbida in vetta, naturalmente montata a spirale

www.youtube.com/watch?v=99dqmamFAjw

questa canna è da ricciole serie prestata occasionalmente al tonno.

www.youtube.com/watch?v=kD-zAu6Xzgk

Finalmente qualcuno che mi può spiegare il perché del montaggio degli anelli a spirale, GRAZIE
Pietro
 
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Kurt non si arrende
view post Posted on 3/3/2011, 19:54




Ti hanno proprio lascito solo.....l'idea è quella dell' autocentranza....
 
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view post Posted on 4/3/2011, 01:41
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Tenente di Vascello

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con gli anelli sul dorso della canna, alla minima trazione laterale del filo, rispetto al piano di flessione naturale individuato dalla spina della canna stessa, la risultante delle forze sugli anelli tende a mandare in torsione la canna, aggiungendo una componenete di sollecitazione per la quale la canna non è progettata, quindi facendo lavorare male la canna

con gli anelli sotto la torsione dovuta a trazioni laterali diventa minima

col filo sotto si può ridurre al minimo il numero di anelli, con un miglioramento generale della libertà di deformazione del fusto e una leggerezza maggiore nella parte di fusto più importante della canne per l'aszione della stessa e per il bilanciamento

un effetto aggiuntivo che nelle canne da VJ diventa importantissimo ma che è molto comodo anche nella altre è il fatto che il filo sotto tende a stabilizzare il piano di flessione della canna alla minima flessione della stessa; questa stabilizzazione tende ad annullare la naturale tendenza del mulinello rotante a far ruotare la canna sul suo asse, e che costringe ad impugnare saldamente canna e mulinello.... questo effetto addirittura potrebbe rendere meno importante ed inutile l'utilizzo della crocera, proprio perchè la canna non tende ad oscillare intorno all'asse

ad ultimo, con un sistema di allineamento particlare degli anelli che credo di usare in esclusiva, il filo è costretto ad allinearsi al centro, in asse con la canna, per cui, volendo, non c'è più bisogno di ridistribuirlo nella bobina col pollice, anche se in questo caso tende ad accumularsi un po' di più al centro rubando un po' di capienza; se a traina ed a drifting questo vantaggio può essere poco apprezzato, a vj è invece indispensabile perchè non abbiamo lqa mano libera per guidare e distribuire il filo

l'unico vero svantaggio del sistema è la rottura di palle a montarlo correttamente, quindi è un sistema economicamente possibile solo in canne artigianali e su misura
 
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pietropesca
view post Posted on 4/3/2011, 17:25




Grazie della spiegazione.
Qualche altra domanda.




"con gli anelli sotto la torsione dovuta a trazioni laterali diventa minima"
- in quale percentuale è quantificabile la minore torsione laterale del fusto con una parte di anelli montati sotto rispetto ad un montaggio tradizionale di tutti gli anelli?


"col filo sotto si può ridurre al minimo il numero di anelli, con un miglioramento generale della libertà di deformazione del fusto e una leggerezza maggiore nella parte di fusto più importante della canne per l'azione della stessa e per il bilanciamento"
- in quale percentuale è quantificabile il miglioramento generale della libertà di deformazione del fusto?

"un effetto aggiuntivo che nelle canne da VJ diventa importantissimo ma che è molto comodo anche nella altre è il fatto che il filo sotto tende a stabilizzare il piano di flessione della canna alla minima flessione della stessa; questa stabilizzazione tende ad annullare la naturale tendenza del mulinello rotante a far ruotare la canna sul suo asse, e che costringe ad impugnare saldamente canna e mulinello.... questo effetto addirittura potrebbe rendere meno importante ed inutile l'utilizzo della crocera, proprio perchè la canna non tende ad oscillare intorno all'asse"
- dalla pratica di utilizzo mi sembrerebbe che la tendenza della canna a ruotare sul suo asse sia più che altro dovuta alla forza applicata alla leva del mulinello ed alla forza
centrifuga della stessa leva (non vedo in quale modo annullabili), piuttosto che all'azione del filo stesso.


"ad ultimo, con un sistema di allineamento particlare degli anelli che credo di usare in esclusiva, il filo è costretto ad allinearsi al centro, in asse con la canna, per cui, volendo, non c'è più bisogno di ridistribuirlo nella bobina col pollice, anche se in questo caso tende ad accumularsi un po' di più al centro rubando un po' di capienza; se a traina ed a drifting questo vantaggio può essere poco apprezzato, a vj è invece indispensabile perchè non abbiamo lqa mano libera per guidare e distribuire il filo"
- qua proprio non capisco: o il filo si avvolge al centro della bobina (e non mi pare auspicabile) oppure viene distribuito (a mano o con level wind) equamente per la sua larghezza
(soluzione che mi sembra auspicabile), dove sbaglio?


"l'unico vero svantaggio del sistema è la rottura di palle a montarlo correttamente, quindi è un sistema economicamente possibile solo in canne artigianali e su misura"
- scusatemi ma, per ora, non vedo fugati i miei dubbi sui "reali" vantaggi che "valgano" la maggior spesa rispetto ad una canna con fusto di pari qualità.
 
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view post Posted on 5/3/2011, 00:01
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Tenente di Vascello

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Mi perdonerai ma siamo su un forum, per cui sulle prime due domande non mi sembra il caso di intavolare una trattazione possibile ma pallosissima, che richiede tempo che non ho ed a mio parere risulta poco interessante per i più; il parere è che comunque si tratti, per la torsione di un’influenza importante, tanto che è stato il motivi principale per cui il montaggio a spirale è nato, per l’uso delle canne con affondatore; sulla seconda la percentuale si calcola facilmente facendo il rapporto fra il numero di anelli dell’una rispetto all’altra soluzione

Per la terza:
l’oscillazione dovuta al mulinello, che è inevitabile come giustamente dici, porta gli anelli montati sopra a disallinearsi rispetto al piano di flessione quindi ad accentuare la torsione inizialmente indotta dal solo mulinello; prova ne sia che nel montaggio a spirale con un solo anello sopra questa accentuazione è compensata se la spirale gira dalla parte opposta della manovella, mentre è ancora leggermente sensibile se si usa la manovella dalla stessa parte dalla quale gira il filo; figuriamoci con tutti gli anelli sopra; poi insomma, è un fatto che con la canna in mano si sperimenta molto nettamente

Per la quarta:
con montaggio tradizionale, o sei un mago nel riuscire ad allineare la canna al filo durante tutto il combattimento, oppure, se non intervieni col pollice, col cavolo che il filo si avvolge al centro; almeno, questo succede in modo casuale; ora è pur vero che a traina o drifting con impugnatura della canna per il combattimento questo fatto non è un problema; voglio vedere invece come fai ad avvolgere giusto il filo quando fai vertical; certo, c’è chi appunto inclina la canna da una parte e dall’altra proprio per deviare il filo, ma insomma, mi sembra una pratica inutile quando la soluzione c’è; prova che esista il problema è il fatto che tutti i rotanti dedicati espressamente al VJ vengano progettati con la bobina stretta. Nei casi dove non si vuole usufruire di questo vantaggio l’effetto resta comunque neutro

sulla questione costi non saprei nanche dire… nel caso delle mie canne neanche c’è il problema perché non monto canne col sistema tradizionale, e se lo facessi probabilmente la differenza di costo sarebbe pareggiata dal numero di anelli in più
 
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pietropesca
view post Posted on 5/3/2011, 07:54




Perdonami tu
e molte grazie della cortesissima risposta.

Non avrei mai voluto, tanto meno vorrei mai, farti perdere tempo.

Ho fatto a te tali domande perché ho letto sul forum gli interventi di un commerciante di canne che tesseva le lodi dei suoi prodotti, senza però alcuna spiegazione se non un : "provare per credere!!" (sic) di aiazzoniana memoria.


Di nuovo mi scuso per averti disturbato, spero solo che ciò abbia potuto chiarire le idee anche ad altri......
 
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view post Posted on 5/3/2011, 12:47
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Tenente di Vascello

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CITAZIONE (pietropesca @ 5/3/2011, 07:54) 
Perdonami tu
e molte grazie della cortesissima risposta.
Non avrei mai voluto, tanto meno vorrei mai, farti perdere tempo.

CITAZIONE (pietropesca @ 5/3/2011, 07:54) 
Di nuovo mi scuso per averti disturbato, spero solo che ciò abbia potuto chiarire le idee anche ad altri......

Veramente, non capisco il tono della risposta, a me sembra di essere stato chiaro, impiegare dieci minuti per una risposta interessante, credo, certo non è un disturbo, è un piacere, e questo credo si capisca; i forum sono basati soprattutto sulla disponibilità a condividere idee ed emozioni; ma hanno un limite di fruibilità nella sintesi dei post; mettere su una trattazione complessa e pallosa per i più, invece assomiglia, per me, a lavorare, non mi sembrava opportuno e l’ho detto, sono livelli di approfondimento particolari che in genere non vedo nei forum; un forum non è una chat o un dialogo a due, ma è un luogo di discussione comunitaria; per cui penso sia corretto scrivere post fruibili per la maggior parte delle persone
Dal tono delle domande intuisco una certa competenza da parte tua per cui capirai bene che per dare risposta alla prima domanda in particolare, è richiesto un tempo notevole con la produzione oltre che di frasi scritte, di schemi grafici e formule di meccanica applicata … visto che di mestiere faccio anche l’insegnante, so quali sono le esposizioni che bloccano immediatamente la lettura di un testo.
Comuinque, ci fosse un interesse specifico per l’argomento da parte di più persone, con l’apertura di un tread apposito, prometto che mezz’ora a questa risposta la dedico.

CITAZIONE (pietropesca @ 5/3/2011, 07:54) 
Ho fatto a te tali domande perché ho letto sul forum gli interventi di un commerciante di canne che tesseva le lodi dei suoi prodotti, senza però alcuna spiegazione se non un : "provare per credere!!" (sic) di aiazzoniana memoria.

Non so a chi ti riferisci con questa frase, però effettivamente, specialmente parlando di canne da pesca, al di là delle spiegazioni e delle descrizioni teoriche, certi comportamenti meccanici ed elastici, finchè non ci saranno degli standard di prove unificate per definire curve, risposte elastiche ecc… che ti possano dare dei parametri numerici precisi con cui classificare le canne, bisogna dire che la prova pratica in pesca è un passo che è difficilmente sostituibile nella valutazione. Per le situazioni si compra addirittura “senza toccare” stile Aiazzone, credo esista un diritto di recesso che si può e si deve far valere nei casi in cui uno non è soddisfatto del prodotto.

Per sintetizzare ulteriormente, il montaggio a spirale, oltre che nel vertical dove il vantaggio sulla maneggevolezza è tale da avvicinare la praticità d’uso del rotante a quella del mulinello fisso, è apprezzabile specialmente nella traina col vivo dove sia che si utilizzi l’affondatore (per il quale uso è nato il montaggio a spirale) che col guardiano, sia che si tenga la canna nel porta canne (quando si pesca in solitario con più canne questo è un obbligo) che si tenga la canna in mano, le torsioni indotte dagli sbandamenti laterali del filo rispetto al piano di flessione preferenziale della canna sono importanti, quindi a mio parere vale decisamente la pena di farsi montare le canne con questa soluzione

Se poi non si è convinti e si vuole il trattato di meccanica applicata prima o poi il tempo lo trovo
 
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pietropesca
view post Posted on 5/3/2011, 13:51




Forse hai letto distrattamente, non ho chiesto un trattato di meccanica ma, avendo tu postato :

- "con gli anelli sotto la torsione dovuta a trazioni laterali diventa minima"
- "col filo sotto si può ridurre al minimo il numero di anelli, con un miglioramento generale della libertà di deformazione del fusto e una leggerezza maggiore nella
parte di fusto più importante della canne per l'azione della stessa e per il bilanciamento"


ho semplicemente chiesto:

- in quale percentuale è quantificabile la minore torsione laterale del fusto con una parte di anelli montati sotto rispetto ad un montaggio tradizionale di tutti gli
anelli?
- in quale percentuale è quantificabile il miglioramento generale della libertà di deformazione del fusto?

Domande finalizzate a poter valutare il rapporto costo/beneficio di quella che per me era una novità:
- 10%? - ottimo, tutte le mie future canne saranno così
- 2% - ininfluente, non ci penso neanche

Concordo sul fatto che su un forum si debbano trattare argomenti di interesse comune, ma tu presentando un tuo prodotto in un post dichiaravi:
"Questa in azione è una canna da VJ per tonni, con una azione molto morbida in vetta, naturalmente montata a spirale"
E quel naturalmente mi aveva incuriosito parecchio, come il fatto che tu sia ingegnere mi aveva fatto pensare di potermi fare illustrare quel "naturalmente".
 
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view post Posted on 5/3/2011, 14:39
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Tenente di Vascello

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allora, il problema è che questo valore di percentuale non è fisso ma va parametrizzato, ovvero varia con la potenza della canna, con la sollecitazione applicata quindi la curva assunta e, anello per anello dalla sua altezza rispetto al fusto ma, soprattutto con la percentuale di fibre e di tipo di fibre (carbonio a basso o alto modulo, vetro ecc...) disposte, nel fusto, a contrastare la torsione

magari provo a farmi due conti, è che per deformazione professionale, se do dei numeri sono abituato a dimpstrarli, mentre sui concetti si può essere meno rigorosi e quantitativi

sulla seconda è effettivamente facile rispondere molto approssimativamente facendo un rapporto fra numero di anelli; se a spirale ne utilizzo 6 piuttosto che 8-9 rispetto alla soluzione tradizionale, ho un miglioramento della libertà di deformazione del fusto quantificabile in (2/8)/100 = 25% (3/9)/100 = 33%
anche se bisogna considerare che il miglioramento della situazione è più accentuato nel terzo termjinale della canna, ovvero nella vetta, e quindi queste percentuali puramente aritmetiche dovrebbero essere aumentate motiplicandole appunto per un fattore di miglioramento che tenga condo di questa osservazione

per l'altro aspetto provo a farmi due conti in brutta... mo' causa tua sono curioso pure io di mettere due numeri du una osservazione che comunque è intutitiva e geometrica

il naturalmente era un modo di sintetizzare un concetto che ormai a livello universale su canne ad anelli è comunemente accettato

a presto
 
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