CITAZIONE (sunrise professional fisherman @ 10/10/2011, 00:40)
...Una cosa vorrei dire, naturalmente parere personale, secondo i nostri studi e anche attraverso diversi combattimenti, abbiamo notato, che meglio un fusto tendenzialmente con una partenza parabolica, ma con tanta risreva di potenza; rispetto ad un fusto con un azione di punta; che tende durante il combattimento a snervarsi e a perdere di efficacia...
Noi cmq Il top-shot non l'abbiamo mai fatto cosi lungo; 100-50 mt......assolutamente troppi!!!
Per big-gi; nn mi son mai permesso di ridere di tè. Hai fatto delle domande e piano piano stai avendo risposte....Giusto?
se per fusto parabolico lo intendi all'italiana, ovvero con curva abbastanza uniforme, diciamo all'americana moderate o slow, il fatto che possa avere tanta riserva di potenza è una contraddizione in termini
infatti la caratteristica dei fusti parabolici è proprio quella di avere una potenza predeterminata alla quale lavorano più o meno sull'intero sviliuppo del fusto, a differenza delle canna fast o progressive che interessando, progressivamente appunto, segmenti progressivamente crescenti della canna, dalla vetta fino al manico, avendo quindi si, in questo caso, riserva di potenza
per quanto riguarda il fenomeno dello snervamento, anche se il termiine riferito ai compositi è improprio in quanto è tipico dei materiali metallici, è una questione che riguarda più i materiali in se che il tipo di azione della canna, e generalmente, in fusti di un certo pregio come del resto quelli che mi risulta usiate anche per canne tradizionali, solo dopo un certo n° di combattimenti anche abbastanza serrati
dalle prove, anche di laboratorio che ho effettuato anche sui fusti calstar, al massimo si ha una deformazione permanente nel senso della spina, mentre per arrivare a perdere di elasticità ce ne vuole di danno
le ragioni che portano oggi a scegliere fusti parabolici per canne da barca in generale e da drifting in particolare, sono, ovviamente parere personale, eminentemente di carattere commerciale, per seguire il gusto corrente che vede la preferenza fverso fusti sottili anche nel foregrip, non solo in vetta, un po' sulla scorta della moda orientale (ma le migliori canne giapponesi tutto sono tranne che paraboliche, vedi fisherman, patriot ecc...)
giocoforza, su fusti poco conici, per mantenere un minimo di potenza in combattimento, bisogna aumentare la percentuale di carbonio, (un po' come si fa coll'aumentare il ferro nelle travi di piccolo spessore) fatto che può anche dare quella sensazione di reattività, ma che non corrisponde ad una riserva di potenza effettiva, come qiuella invece naturale nei fusti conici
la questione è puramente meccanica e strutturale, non può essere oggetto di discussione qualitativa o giudicata a sensazioni, riserva di potenìza signicfica che all'occorrenza una canna può dare di più di quello che sono le sue caratteristiche base, mentre le paraboliche hanno una potenza, come dire, fissa, che la si sfrutti interamente o meno
ma sfruttando parzialmente la potenza di una parabolica, ovvero non arrivando a piegarla come da progetto, si arriva a quello che a mi parere è il difetto di far fare al trecciato un angolo pronunciato con l'apicale