Mi faccio la barca !, si ma quale ?

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pietropesca
view post Posted on 20/1/2014, 21:46




CITAZIONE (yaga @ 20/1/2014, 13:41) 
Grazie Pietro,
il punto è proprio questo: ho paura che per le mie necessità una barca americana importante sia esagerata.
Se trascuriamo il fattore estetico, che comunque ha la sua fondamentale importanza, quello che alla fine emerge è che le barche americane generalmente richiedono motorizzazioni più generose e quindi maggiori consumi perchè più pesanti e con carene che permettono di navigare in sicurezza con mari formati caratterizzati spesso da onde lunghe.
Queste carene hanno inoltre lo svantaggio di rollare parecchio se si pesca ancorati o in drifting.
Punto a favore delle "Americane" è la qualità costruttiva che si esalta nel tempo e nel mio piccolo ne ho un esperienza diretta avendo appena fatto lucidare lo scafo (del 1999) che sembra essere tornato nuovo.
Altro punto a favore delle stesse sono le finiture, gli spazi e le soluzioni che nascono miarate alla pesca.
Quindi gli elementi sopra indicati più l'estetica e il fascino degli scafi USA fanno in modo che il prezzo si mantenga alto nel tempo e abbiano più mercato.
Fino ad ora ho sempre ragionato su barche con motori fuori bordo americane.
Detto che, conscio dei miei limiti, non esco in mare se le condizioni sono incerte e che reputo una velocita di crociere di 22-24 kn sufficente per i miei scopi
è così blasfemo pensare ad un Tuccoli T28, un Veglitura 27 o ad un Mixer 28?
Le ultime 2 le ho provate di persona e non mi sembravano affatto male.
Possibile che a quelle velocità di crociera un Vegliatura consumi sui 40 lt/h?
Se ciò fosse vero il tutto si tradurrebbe in un risparmio medio annuo di circa 4-5000 euro che andrebbe a coprire ampiamente i costi maggiori di manutenzione
L'ago della bilancia rimane sempre a favore di scafi americani motorizzati fuoribordo non fosse altro per appagare un gusto estetico e per il prestigio che essi hanno.
Per chi le conosce potrebbe commentare le 3 barche italiane e soprattutto dirmi se i consumi vi sembrano plausibili?

Grazie

Generalizzare è fuorviante.
Negli U.S.A. si costruiscono ottime barche, buone barche, cattive barche e pessime barche, e lo stesso in Italia:
- non tutte gli scafi U.S.A. sono ad angolo costante e V profonda, anzi;
- non tutti le barche U.S.A. sono di elevata qualità costruttiva, anzi;
- non tutti le barche U.S.A. hanno impianti destinati a durare nel tempo, anzi.

Il vecchio luogo comune da banchina ("nutrito" negli anni anche da interessati cantieri nostrani) della carena adatta all'onda atlantica o mediterranea (con ulteriore suddivisione in "tirrenica" ed "adriatica") è semplicemente questo: un luogo comune.

Una buona barca é una buona barca in Atlantico come in Mediterraneo, così come un cesso é e resta un cesso anche in Adriatico.

E' vero che una barca U.S.A., se di buon cantiere, conserva un più elevato valore nel tempo.

Ci sono buone barche anche di produzione francese (Jeanneau e Beneteau) e spagnola (Faeton e Rodman)

Il momento attuale del mercato della nautica è tale per cui l'offerta supera ampiamente la richiesta, quindi anche le barche che sino a qualche anno fa erano adatte alle tasche di pochi ora sono alla portata di molti appassionati.

VEGLIATURA 27:
- non male ma molto dipende da chi l'ha costruita (gli stampi sono passati da un cantiere all'altro negli anni, con standard
qualitativi da buoni a pessimi), è comunque una barca "antica" con un' installazione dei motori che ne rende la manutenzione a
dir poco difficile; richiesta da pochi appassionati di una certa età che ancora la ricordano.

TUCCOLI:
- aveva un buon posizionamento sul mercato ma il cantiere non esiste più da anni; di qualità e caratteristiche sopravvalutate,
aveva un rapporto qualità prezzo non troppo favorevole; personalmente non mi ha mai fatto impazzire, ma ammetto che è una
questione di gusto personale.

MIXER 28:
- causa la scarsissima diffusione in Tirreno la conosco solo in fotografia e attraverso articoli di prove su riviste di pesca (delle quali
non mi fido per principio - ed esperienza personale).

Quanto alla scelta tra fuori o entrobordo è più che altro una questione di dimensioni e utilizzo della barca, ma soprattutto personale.

Io amo la semplicità dei fuoribordo (mi riferisco a installazione e manutenzione) e la loro silenziosità e assenza di vibrazioni, così come mi piace l'idea di non avere prese a mare fonte potenziale di guai.
Ma assolutamente NON amo l'idea di avere sotto i piedi qualche centinaio di litri di benzina.
E in definitiva, visto l'uso che faccio della barca non rinuncerei MAI alla sicurezza di una bella motorizzazione a gasolio.

Spero di non averti confuso ancora di più le idee.
 
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mariolinux
view post Posted on 3/9/2014, 09:48




CITAZIONE (yaga @ 20/11/2013, 21:33) 
Buona sera,
questo post è funzione del precedente (vendita Pursuit 2470cc).
Dopo qualche anno di pesca in mare ho scoperto che anche in alto adriatico è possibile divertirsi nei mesi invernali.
Proprio per questo ho deciso di passare ad una barca un po' più "calda" e grande.
Principalmente pratico il drifting al TR e per raggiungere gli spot giusti devo percorrere fino anche più di 30 mn.
Visto che non posso vantare un esperienza decennale che barca (usata) mi consigliereste ?
Il budget massimo è di 60000K oppure la mia in permuta Più 30000K e comunque sia la barca non deve superare i 30 piedi
Altro fattore importante sono i consumi entrobordo ? fuoribordo? Mah .........

Grazie a tutti

Ciao, hai già venduto il pursuit?
 
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16 replies since 20/11/2013, 20:33   2565 views
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