Domenica 26 agosto, SAN LORENZO AL MARE, IMPERIA:
Il mio carissimo ed ormai piu' che amico GIANNI RIZZO mi dice che vorrebbe tentare per la seconda volta dopo un tentativo andato buca per una slamatura l'avventura della traina d'altura notturna con artificiali allo SPADA.
Creatura piu' MITOLOGICA che ALIEUTICA per tutti i pescatori del mondo, molto difficile da insidiare in primis per la sua modalita' di caccia che si svolge per lo piu' di notte e anche per le continue slamature che si sentono in giro per la fragilita' del suo apparato boccale.
Alcuni lo hanno trovato di giorno per pezzature intorno ai 15-20 KG. In Italia ad appannaggio di pochi fortunati che durante la pesca in altura si sono ritrovati a misurarsi con questo magico pesce con risultati positivi.
Bhe' dunque tornando a noi ho studiato molto a lungo le modalita' di pesca oltreoceano di pesca allo spada come negli hot spot del KENYA e NUOVA ZELANDA cmpreso il VENEZUELA ma tutto era rimasto nella logistica e curiosita' ma studiato a fondo nelle innumerevoli nottate invernali.
COmunque rispondo subito al mio amico dicendogli che io ho tutto il necessario comprese esche artificiali acquistate ad hoc dopo le letture notturne in internet.
La fortuna e' che la luna crescente e il mare ci permette di avere nottate illuminate e con mre molto vicino al PIATTO TOTALE.
dUNQUE LA MACCHINA ORGANIZZATIVA PARTE SI PREPARA LA PARTENZA PER IL MERCOLEDI' in prima battutra ma poi dopo consulto meteo si ripiega su MARTEDI NOTTE in quanto in arrivo una piccola perturbazione e la voglia comincia a salire.
Preparo 4 esche dal mio repertorio con 2 di riserva in casi di perdita o di cambi colore, uno SPREDER BAR TOURNAMENT CABLE con calamari finti fosforescenti e 2 super chugger MOLDCRAFT colori nero e viola e bianco blu rosa, la quarta esca e' un esca della williamson che per tutti risulta troppo grossa ma siccome interamente fluo, decido di riggare. DOPPI AMI eseguiti da me con termorestringente 12/0 emontature eseguite con FLUORO da 250 LBS. Canne pronte con FILO da 30 LBS MOMOI IGFA e terminalone da 100 LBS di 7 metri circa.
MULINELLI PENN VSW 30 e canne RIGOROSAMENTE di CASA SUNRISE SU FUSTO CALSTAR.
Procuro un downrigger per affondare un'esca tra le tre a circa 15 metri e Gianni passa dal MERCATO per i vivere e i calamari per creare gli strip bait da rivestimento degli ami doppi. Tutto pronto e arrivo in porto per le 18:00. Si va con la barchetta di GIANNI, il JALLER un VIKING 54 CONVERTIBILE che si presta benissimo ad una convivenza forzata in mare per almeno 48 ore. L'idea e' quella di provare ad uscire a traina notturna per portarsi sui punti di pesca diurni a tonni molto lontani e pescare l'indomani mattina gia' sul posto con le mangianze alle prime luci dell'alba.
ORE 20:00 partenza e ci si porta sulle 15 miglia sui 2000 metri d'acqua per calare le canne, tutto ok tranne il mare che a dispetto delle previsioni comincia a presentare VENTO a circa 11 nodi che se continua potrebbe farci ballare un po', ma nessun problema per il jALLER, tanto che il GIANNI si mette ai fornelli per lo spaghetto delle 22:00 CANOCCHIE e COZZE E VONGOLE squisiti.
Qui arriva la parte difficile, il vento rinforza ancora un pochino e il mare si presenta con onde sui 120 cm ma proseguyiamo con la convinzione delle prrevisioni rosee per la mattina.
Dopo 2 cambi di guardia al timone e radar per il controllo NAVI e OSTACOLI e' di nuovo il mio turno, vado sul FLY e dico a GIANNI di mettersi pure a dormire, stremati ma con speranza mi metto al timone, sull'eco intanto segnali strani sui 15 metri e comincio ad accorgermi che rispetto al turno precedente mi ritrovo senza LUCE in mare, la luna alle 05:10 era gia' tramontata e quindi tutto intorno il nero della pece. Poco male con radar acceso e onda in prua direzione BALEARI a circa 49 MIGLIA da SAN LORENZO nel mezzo del canale tra corsica e LIGURIA.
DOpo 20 minuti di timone la pinza dell'outrigger si sgancia e dopo l'inimitabile rumore del cicalino del PENN comincia a gridare, balzo con il mio dolce peso di 106 KG dal fly nel pozzetto e GIANNI, ormai compagno di pesca con molti marlin a CABO si mette ai motori.
Prendo la canna in mano che grida pieta' ma subito il mulinello si silenzia, non faccio nemmeno in tempo a dire AVANTI che i motori MAN da 1360 CV gridano vendetta GIANNI accelera per assestare l'allamata tutto in automatico senza bisogno di parlare e subito il mulinello si rimette in tiro piu' di prima con una fuga di piu' di meta' filo. Il VIKING a qual punto rallenta e GIANNI scende dal fLY per aiutarmi a tirare su le altre canne, pochi secondi e siamo in combattimento ufficialmente, HARNESS e inizio a pompare.
20 minuti per recuperare e trovarci in doppia lenza con i raffi pronti (2) e l'equipaggio al completo tra cui il figlio di GIANNI, MATTIA con un compagno di scuola che svegliati irrimediabilmente da tutto quel trambusto in quel buio pesto.
Scelta curiosa di combattere nel buio totale ma rivelatasi vincente perche' lo spada non si e' accorto di essere ormai sotto la plancetta. Prima raffiata ben assestata da GIANNI che pero' si e' subito accorto che il pesce non si e' dato certo finito. Con colpi di coda e di rostro si sgancia il raffio di sosso quasi portandosi dietro raffio e GIANNI che pero' ha tenuto botta con le sue gambette infilate sotto la murata. Mollo la canna, agguanto il secondo raffio e assesto una seconda raffiata sulla schiena che significa la fine per il RE DEL MARE che portato a bordo dimostra ancora la sua superiorita' non permettendo a nessuno di toccarlo fino alla resa completa. PROFONDO rispetto in quel momento nel pozzetto per quella bestia MAGICA che ci ha resi cosi' orgogliosi di essere e sentirci UOMINI DI MARE.
L'avventura finisce con il sole che piano piano fa capolino da quella linea sottile che divide il cielo dall'acqua, foto di rito e rientro con un silenzio a bordo scandito dal frangersi delle onde sulla carena. Profumo di MARE intorno e TANTO TANTO RISPETTO per il combattente per eccellenza entrato nei miti e leggende e raconti antichi.
GRAZIE MARE anche nella resa le tue creature sono cosi' NOBILI e ORGOGLIOSE da entrare nella leggenda.
Un ALTRO GRANDE GRANDISSIMO GRAZIE al mio amico e piu' che amico GIANNI RIZZO, grande uomo che ha saputo sopportarmi, non cosa facile credetemi ma con lui ho condiviso le piu' belle avventure di MARE E PESCA DELLA MIA VITA.
GRAZIE GIANNI dell'amicizia, sei anche tu la mia famiglia. CIAO A TUTTI
Qualche immagine:
,ICAB a tutti