Dichiarazione natante ufficio delle entrate

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ziorobySM
view post Posted on 2/4/2012, 16:46




Domenica il mio socio di pesca ha preso un verbale di 150 € dalla guardia di finanza in quanto non aveva dichiarato la sua barca di 6 metri all'ufficio delle entrate. Mi diceva che barche acquistate negli ultimi 5 anni, nuove e usate bisogna andare a tele ufficio con il documento di acquisto e dichiararle. Qualcuno sa' qualcosa in merito? Io non lo sapevo e sono rimasto sorpreso. Rongrazio per eventuali chiarimenti
 
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pietropesca
view post Posted on 3/4/2012, 08:30




CITAZIONE (ziorobySM @ 2/4/2012, 17:46) 
Domenica il mio socio di pesca ha preso un verbale di 150 € dalla guardia di finanza in quanto non aveva dichiarato la sua barca di 6 metri all'ufficio delle entrate. Mi diceva che barche acquistate negli ultimi 5 anni, nuove e usate bisogna andare a tele ufficio con il documento di acquisto e dichiararle. Qualcuno sa' qualcosa in merito? Io non lo sapevo e sono rimasto sorpreso. Rongrazio per eventuali chiarimenti

Fatti spiegare meglio dal tuo socio perché detta così è incomprensibile.
Comunque, provando ad interpretare, semplificando.

Una barca di 6mt può essere "natante da diporto" ovvero "imbarcazione da diporto".

NATANTE
Appartiene alla categoria dei "beni mobili NON registrati" (come i ciclomotori - i motorini), per i quali si applica il principio "il possesso equivale a titolo di proprietà" (almeno fino a prova contraria).
Io so di chi é un natante perché é colui che ne detiene il possesso.
Per la compravendita non é prevista alcuna procedura, basta un contratto verbale che si perfeziona col trasferimento del "possesso".
NON è iscritto in alcun registro, cioè NON ha numeri (la "targa"), quindi NON esiste alcun ufficio presso cui dichiararne il cambio di proprietà (esattamente come per un ciclomotore);
Punto.

IMBARCAZIONE
Appartiene alla categoria dei "beni mobili registrati" (come le motociclette).
La proprietà di tali beni é riportata su appositi "pubblici" registri (il P.R.A. per veicoli e motociclette, i R.I.D. per le imbarcazioni da diporto e così via).
La sigla ed i numeri presenti a prora lato dritto ed a poppa lato sinistro e che comunemente ma erroneamente tutti chiamano "targa" altro non sono che la sigla del R.I.D. di iscrizione ed il numero dallo stesso assegnato alla barca.
Io so di chi é una imbarcazione perché esistono dei R.I.D. sui quali essa é individuata e ne è indicata la proprietà.
E' quindi ovvio che la procedura prevista dalla normativa per la compravendita di tali beni sia ovviamente più complessa:
- é necessaria una scrittura privata, o una dichiarazione di vendita, entrambe con sottoscrizioni autenticate (notaio o comune);
- tale scrittura o dichiarazione di vendita va registrata presso l'Agenzia delle Entrate - Ufficio del Registro - Atti Privati, previo versamento dell' Imposta di Registro prevista (in base
alle dimensioni della barca) tramite F23 (con la registrazione si ha la "data certa" di stipula dell'atto);
- una volta registrato l'atto di vendita bisogna "dargli pubblicità" presentando apposita "nota di trascrizione" presso il R.I.D. di iscrizione.
Per il compimento della procedura sopra descritta il Codice del Diporto prevede quanto segue:

DECRETO LEGISLATIVO 18 luglio 2005, n. 171
- Codice della nautica da diporto -
Art. 17
Disposizioni per la pubblicità degli atti relativi alle unità da diporto
1. Per gli effetti previsti dal codice civile, gli atti costitutivi, traslativi o estintivi della proprietà o
di altri diritti reali su unità da diporto soggette ad iscrizione ai sensi del presente decreto
legislativo sono resi pubblici, su richiesta avanzata dall'interessato, entro sessanta giorni dalla
data dell'atto, mediante trascrizione nei rispettivi registri di iscrizione ed annotazione sulla
licenza di navigazione.

2. La ricevuta dell'avvenuta presentazione dei documenti per la pubblicità, rilasciata dall'ufficio
di iscrizione, sostituisce la licenza di navigazione per la durata massima di venti giorni.
3. Accertata una violazione in materia di pubblicità di cui al comma 1, ne è data immediata
notizia all'ufficio di iscrizione dell'unità che, previa presentazione da parte dell'interessato della
nota di trascrizione e degli altri documenti prescritti dalla legge, nel termine di dieci giorni dalla
data dell'accertamento regolarizza la trascrizione. Ove l'interessato non vi provveda nel
termine indicato l'ufficio di iscrizione dispone il ritiro della licenza di navigazione.


Alla luce di quanto hai detto sembrerebbe che il tuo socio sia stato sanzionato per non aver adempiuto agli obblighi di cui al precedente Art. 17.
Quanto mi pare strano è che esista una "imbarcazione da diporto" di 6mt.

Spero di essere stato abbastanza chiaro.
 
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ziorobySM
view post Posted on 3/4/2012, 11:12




Ciao pietro, sono d'accordo con tutto quello che dici, anche io sapevo che natanti al disotto dei dieci metri non hanno l'obbligo della dichiarazione ma qui ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso. Sentendo il mio amico che si è recato presso gli uffici della guardia di finanza, praticamente gli hanno contestato la non dichiarazione dell'acquisto della barca ppresso l'ufficio delle entrate, dicendogli che chi ha aquistato natanti negli ultimi 5 anni usati o nuovi deve presentarsi presso tali uffici con il documento di acquisto, anche scrittura privata ,che attesti l'importo pagato, in base a tale importo dovrà essere versata una tassa.Io appena posso mi recherò presso l'ufficio imposte e chiederò chiarimenti. Comunque se cosi' fosse penso che dovevano inventarsi qualcosa anche per noi possessori di imbarcazioni al di sotto dei dieci metri :angry: :angry: :angry: :angry:
Dimenticavo : verbale di 150€ per 6 mtri di barca pagata 2500€ usata
 
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pietropesca
view post Posted on 3/4/2012, 13:27




Scusa ma la cosa continua a non sembrarmi chiara.
La cosa più probabile é che il tuo amico stesso non l'abbia capita e di conseguenza non te l'abbia spiegata a dovere.
Fammi sapere (per curiosità).

Non sarà stato un pesce d'aprile?
 
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ZAMUNZANGLER
view post Posted on 3/4/2012, 16:03




:D :D
Anche io ho pensato al pesce d'aprile perchè è una cosa talmente allucinante che, perlomeno per sentito dire, fra gli "addetti ai lavori" se ne sarebbe già parlato. Non che ci sia tanto da meravigliarsi con i tempi che corrono. Comunque io personalmente qualche anno fa ho rischiato un verbale con sequestro del mezzo da parte dei caramba (di un Caramba), in quanto asseriva che ero obbligato ad avere il certificato d'uso del motore e non la dichiarazione di potenza.
Solo che l'obbligo del certificato d'uso era stato sopresso già da un paio di anni. Morale: ritiro del libretto (dichiarazione di potenza) e convocazione in caserma il giorno dopo.
Risultato: reso tutto senza neanche le scuse. Persa la giornata di pesca, mezza giornata sucessiva di lavoro e rischio ulcera perforante. :angry: :angry:
Rimango in ascolto perchè sono proprio curioso!!
 
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ziorobySM
view post Posted on 3/4/2012, 19:28




Un verbale di 150€ non mi sembra proprio un pesce d'aprile, anche a me è sembrato molto strano ma non è stato l'unico a prenderlo. Come mi diceva, ieri mattina si sono trovati tutti in casema della GF e hanno ricevuto tutti la stessa risposta cioè dichiarare l'acquisto della barca all'ufficio delle entrate. Domani si recherà capitaneria di porto per chiarimenti. A me sembra molto strano. Vi terrò aggiornati
 
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NOTTO76
view post Posted on 3/4/2012, 22:58




Dico una stupidata, non e che fa parte del nuovo redditometro???? O almeno inerente e contenuto in esso????

Fosse così davvero sarebbe come una tassa sulle barche al di sotto del minimo tassabile.
 
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ziorobySM
view post Posted on 8/4/2012, 10:31




Ho appena sentito il mio socio di pesca, si è trattato di errore madornale da parte del solito tenentino appena arrivato che si voleva mettere in mostra, il quale gli ha chesto scusa ma il danno ormai è fatto, dovrà fare ricorso con i dovuti sbattimenti. Comunque quello e gli viene contestato secondo il tenente di GF è che avendo fatto una scrittura privata di acquisto che riportava la cifra pagata, doveva registrarla presso gli uffici delle entrate. :woot: :woot: :woot:
A voi eventuali commenti :D :D :D
 
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pietropesca
view post Posted on 8/4/2012, 11:16




Se è esattamente come ti ha riferito il tuo socio potrebbe non essere necessari alcun ricorso.
Se vuoi puoi inviarmi privatamente via mail copia del verbale e ti posso dare indicazioni più precise.
[email protected]
 
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ziorobySM
view post Posted on 8/4/2012, 16:33




Ciao pietro, grazie dell'interessamento, ma si è gia' rivolto insieme ad altri ad un avvocato che li sta' consigliando.Comunque questi organi preposti ai vari controlli lasciano molto a desiderare, secondo me non conoscono la materia e dovrebbero studiare un po' di piu'.L'estate scorsa chiamo la capitaneria di porto per dichiarare la cattura del tonno, dopo tutta la procedura mi chiedono dove ho l'ormeggio della barca per venire a verificare e compilare il verbale. Arriviamo, aspetta,aspetta passa piu' di un ora chiamo e mi rispondono che loro non sono obbligati a venire a verificare la cattura. Sono andato in capitaneria a compilare il modulo della cattura e ho chiesto se effettivamenti non hanno questo obbligo, mi è stato risposto SI. :woot: :woot: :woot: Bah non so cosa pensare
 
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NOTTO76
view post Posted on 8/4/2012, 17:02




Zio Roby, e vero non hanno l'obbligo di venire a controllare basta inviare il modulo in tal caso entro 24 ore dalla cattura per fax alla capitaneria, non occorre nemmeno andarci di persona.

Che lascino a desiderare e' Pacifico, ma siamo in Italia non mi stupisco più di niente da quando hanno beccato il "trota" rubare....... Ehehehh
 
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pietropesca
view post Posted on 8/4/2012, 17:21




Non serve l'avvocato, basta presentare ricorso.
 
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ziorobySM
view post Posted on 8/4/2012, 19:54




Ciao notto, hai ragione , lo sò anche io che non hanno l'obligo di uscire, però quando ti senti dire di aspettare la pattuglia e poi non arrivano, forse ti rode un po'. Ogni volta che si esce per una battuta di pesca sei sempre in ansia perchè se avviene un controllo nonostante sei a posto hanno sempre qualcosa da contestarti. Io nei documenti ho sempre tutto e di piu', addirittura mi porto dietro decreti , leggi che regolamentano la navigazione, e dotazioni di bordo, lo scorso anno pescavo entro le sei miglia, avevo a bordo giubbini 100N e avevo lasciato a casa la zattera, visto il peso e non essendo obbligatoria per quella distanza. Bene mi hanno contestato sia i giubbini che la zattera, poi una volta fattogli leggere i regolamenti mi hanno chesto scusa. Poi per quanto riguarda il modulo, alla capitaneria di terracina devi andarci di persona. Forse noi siamo un pò sfigati :( :( :( :( :(

Ciao pietro, l'avvocato non servirà ( è un amico che li stà consigliando ) però con questa gente non sai mai come va' a finire, in passato abbiamo avuto delle brutte esperienze pur avendo ragione, io per fortuna solo verbalmente ma ho imparato ad avere sempre dietro decreti, leggi che regolamentano la navigazione e dotazioni di sicurezza, e piu' di una volta mi hanno salvato da multe salate. O come dicevo a notto a terracina siamo sfigati o gli addetti ai lavori dovrebbero aggiornarsi sulle norme di navigazione, non c'è altra spigazione
 
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12 replies since 2/4/2012, 16:46   7496 views
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