Sono rimasto molto dispiaciuto e sconcertato da alcuni post di emeriti GURU della PESCA SPORTIVA ITALIANA che millantano oramai la FACILITA' di cattura del TONNO ROSSO.
Le frasi che si scorgono su FACEBOOK sono del tipo: "ORMAI I TONNI LI PRENDONO TUTTI, ANCHE MIA SORELLA". Queste frasi mi lasciano un pochino senza parole e per me e' davvero difficile e questo topic lo apro per interpretare di nuovo la TECNICA DI PESCA che noi pratichiamo con tutte le difficolta' che ne conseguono.
Penso che queste frasi siano millantate per lo piu' da persone che non sono in PRIMIS possessori di BARCHE PROPRIE e che sono ospiti tutte le volte che vanno a pesca. La facilita' nella PESCA D'ALTURA non e' contemplata, e' una parola che non era assolutamente parte di questa tecnica nel passato quando si prendevano i giganti e non i giocattolini di adesso. Ma anche adesso con i giocattolini ancora una volta non trovo nulla di facile nella preparazione di una BATTUTA DI PESCA IN ALTO MARE dove niente puoì' essere lasdciato al caso.
Trovo entusiasmante tutto dell'uscita di pesca, ma proprio tutto perfino quasi a superare LO STRIKE VERO E PROPRIO. Trovo entusiasmante fare prendere la canna in mano alle persone che non si sono ma misurate in nessun tipo di pesca ma la cosa piu' piena di ADRENALINA secondo me rimane LA PARTENZA, la divisione dei compiti in barca, la preparazione dell'attrezzatura, I NODI, il controllo della BARCA che sia in ordine, il CONTROLLO DEL METEO.
E' logico che agli ospiti questo non sembra niente ma per un comandante ed equipaggio specie nelle gare diventa davvero un valore inestimabile.
Nella traina d'altura poi ci aggiungiamo la scelta e l'acquisto delle esche, i teaser, le posizioni e distanze nella scia, la ZONA DI PESCA e relative difficolta', LEGGERE IL MARE per carpire qualche segretuccio in piou' ogni volta che si esce.
Saro' all'antica ma non mi riconosco nella semplicita' della PESCA D'ALTURA OFFSHORE.