CITAZIONE (bilbo2000it @ 16/2/2012, 21:30)
Volevo aprire un topic dedicato al ruolo di questo membro dell'equipaggio di cui spesso si parla poco.
Per esempio personalmente, scusate l'ignoranza, ho sempre visto video in cui il mate si sbraccia in movimenti calibrati per accorciare il terminale e portare il pesce vicino alla barca sempre prontissimo a rilasciare in sicurezza il filo nel caso di ripartenze. Ecco, non sono mai riuscito a capire qual'è il movimento che eseguono, come si fa. Qualcuno è in grado di descriverlo?
Poi volendo si può parlare di come ci si comporta in pozzetto una volta avvicinato un pesce degno di nota in sicurezza, insomma una specie di piccola scuola su cosa bisogna fare in barca (soprattutto cosa non fare) quando ci si trova di fronte un pesce importante, come si salpa una grande preda, o meglio come si rilascia o tagga un pesce correttamente.
OHHHHHHH mi piace questo argomento e devo dire che solo in ITALIA non diamo adito a questa emblematica figura direi di importanza insostituibile di tutti i teams.
Dunque lo svisceramento che chiedi richiede dei volumi ed incominciam, sono pronto a scrivere:
Ti faccio una premessa che fa ridere, figurati che al IGFA OFFSHORE WORLD CHAMPIONSHIP 2011 ho assistito al SALTO da parte del MATE dallo specchio di poppa per riusciure a toccare il terminale troppo lontano ed al limite del TEMPO di gara per farcelo validare. E' CADUTO in ACQUA.................non ti dico.
Cominciamo a prendere la manovra difficile del tenere il terminale in mano. PRIMA DI TUTTO i guanti che sono la colona portante indispensabiòle di OGNI MATE, guanto che deve essere indistruttibile quasi per scontrarsi con il potere tagliente del filo in nylon o fluoro che sappiamo tutti essere in tensione un vero e proprio sostituto del rasoio.
L'attorcigliamento del terminale e' un movimento sempre uguale e ti aiuta il fatto che il filo e' in tensione quindi il verso di attorcigliamento e' difficile sbagliarlo.
Diciamo che l'approccio della mano deve essere dalla parte inferiore appoggiato al filo per attorcigliarlo alla mano sentendo in continuazione la trazione rimanendo pronto ad invertire i giri per farlo andare via. Come si vede dalla foto i primi approcci saranno con una spira sola in attesa di capire le intenzioni del pesce facendo in modo di aumentarli a 2 o 3 o 4 man mano che si prende confidenza e si intuiscono le intenzioni e reale stanchezza. occhio sempre pero' agli imprevisti perche' ogni pesce ha una sua storia e puo' comportarsi in maniera del tutto diversa dal precedente o a seconda del combattimento.
Altro arnese amico fraterno di ogni MATE che si rispetti e' il J-KNIFE, aggeggino che consiglio a tutti e che costa davvero poco ma puo' a volte salvare la vita a tutti gli effetti per evitare quello che nella foto e' stato preso sul ridere ma che in realta' puo' avere ben altri sviluppi.
In caso di difficolta' e' impossibile sbagliare con questo coltello che taglia terminali fino ad 800LBS e costa poco meno di 16 EURO.
Io ho cominciato, aspetto domande o interventi con molto piacere svisceriamo insieme c'e' ne' da dire.
CIAOOOO