| Innovazioni tecnico/normative relative a Gare Fipsas BGF Drifting e Traina d’Altura il cui regolamento preveda il Catch & Release del Tonno rosso con misurazione.
L’obbligo del Catch & Release del Tonno rosso in gare federali sconvolse nell’immediato una cultura agonistica da sempre abituata alle classifiche stabilite dal peso effettivo di cattura, ed Il Tonno divenne improvvisamente “virtuale”. L’agonismo ne soffrì non poco dato che un tonno da 100 chili aveva lo stesso punteggio “tecnico” di un Tonno da 40. Ad oggi, in tutto il mondo si fa ancora così. In Italia nelle gare della Federazione Italiana Pesca Sportiva non più. Infatti, una lenta ma costante ricerca ci ha portato dapprima all’ideazione di uno strumento di misurazione sia pure analogico comunque di stima, spesso certa, del Tonno: L’asta tricolore! Con le sue tre fasce di misure in centimetri ed una quarta come Over alle quali si è data la corrispondente “media ponderata” di peso. Un successo? Quasi. L’agonismo riacquistava comunque una buona percentuale di valori tecnici con il riconoscimento, delle differenze di peso nel Catch, ma non era ancora sufficiente. La Federazione doveva esprimersi ulteriormente, in una ricerca quasi perfetta delle migliori individualità tecniche senza dimenticare anche solo per un attimo la sopravvivenza del Tonno rosso oggetto del release. Oggi, con la nuova Normativa BGF la Federazione può dirsi vicina alla perfezione e la “virtualità” è quasi scomparsa, vediamo come: - Oltre il punteggio tecnico costituito dal peso di fascia di misurazione si è aggiunto un “premio di rilascio Bonus” che aggiunge un valore ulteriore di punteggio dato dallo scostamento di peso tra le singole fasce; - Si è aggiunto anche un sistema di penalità “a scalare” derivanti dal rapporto tra la durata del combattimento e la classe di lenza in proporzione ad ogni singola fascia di peso. - Ma il premio di Timing rischia di condurre l’agonista a forzature, aumentando di conseguenza le possibilità di “rottura”. - Si è inserito a tal fine un “dissuasore” costituito da una penalità per cedimento di struttura (madre lenza, raddoppio, terminale) cosiddetta “rottura” o “stuccata” . Una penalità che trova piena giustificazione agonistica in quanto detto cedimento strutturale è quasi sempre dovuto a fretta di recupero, cattiva gestione della frizione e comunque dell’azione di pesca o peggio all’uso di materiali usurati o di cattiva qualità che individuano una scarsa manutenzione e controllo della attrezzatura pescante. Inoltre la penalità interviene a limitare non poco l’inevitabilmente morte del tonno sia per avvolgimento della lenza attorno al corpo sia per la resistenza (“vela”) del residuo filo che impedisce di fatto al pesce un corretto assetto di nuoto e quindi un innaturale e indebito affaticamento. In più la risultante dovrebbe essere l’incentivare una gestione del combattimento più equilibrata.
Tutto questo “sistema” di incentivi e penalità potrebbe apparire complesso nel suo sviluppo matematico, viceversa è tutto raccolto in un semplice programmino computerizzato, ovviamente riservato, che è costato cinque anni di appassionata e divertente ricerca. Tra l’altro e per la prima volta, ogni equipaggio avrà un foglio plastificato( formato A4) nel quale con un sistema di lettura infantile (per assi cartesiani) e senza dover calcolare nulla avrà, in tempo reale, il punteggio del proprio rilascio e, ove possibile, degli avversari . Anche questa classifica “in barca” costituisce una novità sia in termini di trasparenza sia di indirizzo per strategie di gara. Ovviamente dovranno superarsi i controlli a terra.
Posso dire infine e senza tema di smentite che cinque anni di studio e riflessioni hanno reso attualmente le “Fipsas BGF Rules” quanto di più avanzato possa esistere nell’intero panorama tecnico-normativo internazionale, illustrando, non solo in Italia, l’impegno politico/ambientale che il Presidente Matteoli, punta di diamante della nostra Federazione, da sempre e dinamicamente porta avanti stimolando i Settori ad armonizzare normative tecniche e salvaguardia ambientale comunque restituendo il completo rispetto dei valori agonistici in competizione.
Saluti, daddo passino
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