kahunaIII |
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| Quando un ecosistema non è più sottoposto allo stress ambientale causato dall’attività umana, il suo recupero è quasi sempre possibile. Ne sono prova alcune riserve marine del sovrasfruttato Mare Nostrum. Nelle acque di Ses Rates, uno degli isolotti del Parco nazionale marino e terrestre dell'Arcipelago di Cabrera, nelle Isole Baleari, una tanuta (Spondyliosoma cantharus) nuota su un fondale roccioso in cerca delle alghe e degli invertebrati di cui si nutre. Da secoli il Mediterraneo è uno dei mari più sfruttati dall’uomo. Ma accanto a paesaggi spogli sopravvivono straordinarie oasi di biodiversità: il biologo marino Enric Sala e Pierre-Yves Cousteau, figlio del grande Jacques, esplorano le riserve marine a bordo della storica nave oceanografica Alcyone, e lanciano un’iniziativa per proteggere zone sempre più ampie del Mare nostrum.
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