Pasturazione drifting

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pajus85
view post Posted on 17/11/2010, 07:58




Premetto che la pasturazione la farò a mano e nn con il lancia sarde per il momento,allora volevo capire come procedere per effettuare una buona pasturazione(frequenza lancio sarde,lunghezza scia di pasturazione e velocita a cui effettuarla eccccc) e come decidere quando è meglio ancorarsi.....
 
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ZAMUNZANGLER
view post Posted on 17/11/2010, 10:53




Domanda interessantissima anche per me ignorante in materia.
E....... se posso accodarmi....... visto che siamo in tema...
anche la tecnica di strisciata per drifting ancorato mi interessa assai, sopratutto vorrei capire la fase finale in prossimità della boa...... cerchio, mezzo cerchio, otto eccc. Ma quanto distante dalla boa??
 
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kahunaIII
view post Posted on 17/11/2010, 12:58




ohhhh finalmente arriviamo alla piu' bella delle discussione e piu' accesa......................... :D :D :D

In passato questa era la materia nel DRIFTING piu' importante perche' ognuno sfoderava la sua inventiva e modo di interpretare.
Dunque premetto che la pasturazione dipende moltissimo dal tipo di acqua come trasparenza e colore e dalla PROFONDITA' in cui peschiamo.
Tutto comincia dalla strisciata che deve rappresentare il PRIMO richiamo e cioe' la nostra carta d'identita'. Il pèesce qui capisce se siamo li' per gioco oppure abbaimo un buon quantitativo di SARDE da scommettere sulla giornata.

QUASI SEMPRE VINCE IL BANCO :P :P :D :D ma qualche altra volta no. Se ne sono dette di tutti i colori sulle STRISCIATE, A 8, a delta, a cerchio, a coda di gallo, a piumadi gabbiano..............ecc ecc.

In realta' e' molto piu' soggettiva di cio' che pensiamo, la strisciata noi la effettuavamo finendo in pochi minuti portando la barca a circa 2/3 nodi una cassetta circa di pastura.

La forma e' soggettiva ognuno provi e "INVENTI" una nuova forma divertente per iniziare la giornata, e la accomunera' naturalmente alla giornata che e' andata meglio......... :woot: :woot:

Cio' che concerne la pasturazione invece inizia quando siamo ancorati (SALDAMENTE ricordiamoci) perche' se ariamo con l'ancora non e' DRIFTING LENTO ma un modo di pescare che al pesce non piace in quanto generalmente si allontana dalla scia e le canne lavorano probabilmente a scatti e questo rallenta la voglia di essere fregato al tonno, PERCHE' ricordiamoci una cosa nel momento che avviene lo strike il PESCE MANGIA PER SBAGLIO................... :rolleyes: :rolleyes: e siamo noi che dobbiamo indurlo in errore.

Comunque per farl breve la pasturazione personalmente la produco(non utilizzando PASTURATORI ELETTRONICI) con il nome di AUTOSTRADA su 3 corsie. Un pezzo a destra, un pezzo al centro e uno a sinistra della scia, per riempire tutta la zona copèerta dalle nostre canne.

la cadenza di getto dipende molto dalla velocita' della corrente e dalla visibilita'. Questo e' uno dei motivi percui in ADRIATICO servono 8 casse di sarde al giorno mentre in TIRRENO ne bastano anche 3. Bisogna fare in modo che il pesce una volta trovato un pezzo di sarda, trovi immediatamente l'altro risalendo la corrente e questo bisogna rilevarlo quotidianamente a discrezione di cio' che ho detto prima........... :D ;) ;) ;)
 
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fedetor05
view post Posted on 17/11/2010, 14:36




invece non ancorati ossia a scarroccio come si pastura?
 
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BoreaI
view post Posted on 17/11/2010, 17:52




invece non ancorati ossia a scarroccio come si pastura?

Direi più o meno allo stesso modo, la cosa fondamentale da valutare è la velocità con cui la nostra imbarcazione si sta muovendo alla deriva, soprattutto per determinare l'esatta distanza a cui calare le canne in pesca. E' abbastanza importante che le nostre esche si trovino in mezzo alla scia di brumeggio e questo puo accadere solo se si è riusciti a valutare quanto accentuata sia la parabola discendente con cui le ns sarde affondano mentre si allontanano dalla barca.
Ciao.
 
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pajus85
view post Posted on 17/11/2010, 19:27




quindi se ho capito bene la scia di pastura dovrebbe "durare" all'incirca una cassetta di sarde,nel mio caso i fondali nn superano i 75 metri visto che nn ho ancora la patente per andare oltre le 12(probabilmente cercherò di prenderla per giugno, ma è tutto da vedere)quindi secondo la vostra esperienza ogni posto vale l'altro o magari cercare di andare nelle vicinanze di piattaforme,ancorarsi o no?quante miglia prima di arrivare al punto prestabilito è consigliabile iniziare a pasturare?
 
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kahunaIII
view post Posted on 17/11/2010, 20:06




CITAZIONE (pajus85 @ 17/11/2010, 19:27) 
quindi se ho capito bene la scia di pastura dovrebbe "durare" all'incirca una cassetta di sarde,nel mio caso i fondali nn superano i 75 metri visto che nn ho ancora la patente per andare oltre le 12(probabilmente cercherò di prenderla per giugno, ma è tutto da vedere)quindi secondo la vostra esperienza ogni posto vale l'altro o magari cercare di andare nelle vicinanze di piattaforme,ancorarsi o no?quante miglia prima di arrivare al punto prestabilito è consigliabile iniziare a pasturare?

No no ohhhh frena hai capito male......... :P :P mannaggia, o ci siamo spiegati male che e' piu' facile.

Dunque la strisciata iniziale deve essere fatta intorno al PUNTO dove cali l'ancora, diciamo circa 300/ 400 Metei massimo. Un po' come fanno i pescatori di acqua dolce che pasturano la zona di pesca prima di calare le canne.

Per quresto la strisciata puo' assumere le forme e le lunghezze che si vuole ma tutta la cassa deve essere buttata ad un raggio di massimo 300 metri dal punto dove vuoi calare.
Per questo alcune case di piloti automatici addirittura hanno messo a punto dei percorsi prestabiliti ad 8 o a cerchio ecc..
 
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fedetor05
view post Posted on 17/11/2010, 20:35




beh una volta che ci siamo voglio lanciare un interrogativo su un altro aspetto, ossia: con che frequenza bisogna gettare le sarde o i pezzi di sarde in acqua??
 
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pajus85
view post Posted on 17/11/2010, 21:01




Sicuramente è colpa mia :D,la striciata della lunghezza di un miglio l'ho letto qui http://www.polipesca.com/tecniche-di-pesca...ta/il-drifting/
cmq quest'ultmia da quello che ho letto varia tra il drifting con scarroccio o ancorati....nel primo caso si fa a favore di corrente,mentre nel secondo caso si fa contro corrente giusto?
usate pasturare con solo sarde tritate o anche del brumeggio?
nel caso la corrente nn sia troppo sostenuta è da consigliare la pesca a drifting con scarroccio o ancorata?
 
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kahunaIII
view post Posted on 18/11/2010, 00:08




CITAZIONE (pajus85 @ 17/11/2010, 21:01) 
Sicuramente è colpa mia :D,la striciata della lunghezza di un miglio l'ho letto qui www.polipesca.com/tecniche-di-pesca...ta/il-drifting/
cmq quest'ultmia da quello che ho letto varia tra il drifting con scarroccio o ancorati....nel primo caso si fa a favore di corrente,mentre nel secondo caso si fa contro corrente giusto?
usate pasturare con solo sarde tritate o anche del brumeggio?
nel caso la corrente nn sia troppo sostenuta è da consigliare la pesca a drifting con scarroccio o ancorata?

Si' dai ho esagerato io coi 300METRI, diciamo che fino a mezzo miglio dalla boa puo' essere utile per prendere un po' tutte le scuole di pensiero ma strisciare da 1 MIGLIO ed oltre si trasforma in POWER CHUMMING che e' tutta un'altra tecnica usata soprattutto negli STATES per la pesca allo SQUALO.

Io personalmente uso SARDE a pezzetti e macinato almeno un sacco, a patto di trovare quei sacchetti che adesso a BARRICATA vendono ma che durano solo 15 MINUTI.

L'ultima domanda e' un'altra domanda che varrebbe cento risposte od una risposta da mezz'ora.
Devi valutare te, se c'e' troppa corrente e' molto meglio rimanere ben ancorati, e' proprio quando non abbiamo corrente e le canne ci fanno tribolare che e' molto utile andare in DRIFTING (scarroccio) a patto che anche il vento non sia troppo sostenuto e di non avere una barca che prende troppo vento in modo da non andare troppo veloce, altrimenti quanto piombo dovresti mettere alle esche per stare in acqua?????
 
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BoreaI
view post Posted on 18/11/2010, 16:48




CITAZIONE (fedetor05 @ 17/11/2010, 20:35) 
beh una volta che ci siamo voglio lanciare un interrogativo su un altro aspetto, ossia: con che frequenza bisogna gettare le sarde o i pezzi di sarde in acqua??

Non vorrei sollevare un ginepraio su una questione come quella della pasturazione in drifting, sulla quale sicuramente ogni pescatore può sostenere tesi diverse ed avvalorate da catture effettuate con quello o quell'altro metodo. Per la mia modesta esperienza, (sono "solo" una ventina d'anni che pratico questa pesca), posso dirti che spesso il buon senso ed un logico ragionamento ci può aiutare a risolvere dubbi e perplessità su alcune situazioni di pesca. Mi spiego. La pasturazione serve inevitabilmente a richiamare i pesci verso le nostre esche e per fare questo è necessario che la quantità di pastura sia sufficiente a stimolare il loro interesse o meglio a distoglierlo da altre sporadiche prede che nuotando gli si possano parare davanti e distrarlo dal percorrere l'autostrada che con tanta pazienza gli abbiamo preparato sino alle nostre esche. Cio che ritengo sia importante, dunque, è che la pasturazione non debba essere ne troppo intensiva, per evitare che i pesci si fermino a mangiare sino all'ultimo pezzetto di sarda che hanno intorno col rischio di perdere il resto della scia di pastura che nel frattempo si potrebbe essere affondata, ne troppo scarsa per evitare , come dicevo, l'inefficacia del nostro richiamo. Una buona pasturazione, a mio parere, deve essere costante e mai interrotta, e questo devo dire che di tuttta questa pesca è l'aspetto più faticoso proprio perchè non ti concede pause, ma deve soprattutto fare in modo che si inneschi nel branco quella specie di frenesia alimentare per cui ogni tonno corre verso il prossimo boccone quasi gareggiando con i suoi compagni per arrivare per primo ad accaparrarselo. Questo può avere come risultato una sola conseguenza e cioè ritrovarsi i tonni girare come missili sotto bordo quasi ad aspettare il prossimo pezzetto di sarda. Ma non dimenticare! in acqua ci sono anche le tue esche ed a quel punto nella frenesia alimentare che ti dicevo, capita "l'errore" del nostro amico che ingoia anche la tua esca innescata all'amo e solo allora godrai di quel magnifico "canto" che solo un tonno in fuga può far fare alla frizione del tuo mulinello! :woot: :woot: :woot: Ciao, Marco.
 
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Roberto-BdM
view post Posted on 18/11/2010, 17:03




Quoto BoreaI!!

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BoreaI
view post Posted on 18/11/2010, 18:07




CITAZIONE (Roberto-BdM @ 18/11/2010, 17:03) 
Quoto BoreaI!!

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Grazie Roberto..... in fondo siamo qui per dare il ns contributo a tutti gli altri iscritti, l'unico dubbio che a volte mi assale è: <<ma non avrò detto una ovvietà o peggio ancora una stupidaggine?>> . Se è così non me ne vogliate, perchè è in assoluta buonafede e comunque sono pronto a qualsiasi osservazione o smentita..... ancora ciao a tutti..............
 
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fedetor05
view post Posted on 18/11/2010, 18:31




quindi la pasturazione deve essere continua ma non eccessiva, per esempio gettare tanti pezzi di sarda o tante sarde per volta, nè scarsa ossia evitare di tagliare una sarda ogni tanto
 
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BoreaI
view post Posted on 18/11/2010, 18:56




CITAZIONE (fedetor05 @ 18/11/2010, 18:31) 
quindi la pasturazione deve essere continua ma non eccessiva, per esempio gettare tanti pezzi di sarda o tante sarde per volta, nè scarsa ossia evitare di tagliare una sarda ogni tanto

In linea di massima SI! E' esattamente così. Ricordati comunque di usare sempre il tuo "fiuto" per cercare di mantenere la giusta quantità di sarda in acqua. Io non di rado, quando ho la fortuna di vedere i tonni sottobordo, ho di avvistarli sullo scandaglio ad una ragionevole profondità, rallento appena la pasturazione con i pezzetti ed inizio a gettare sarde intere qua e la. Contemporaneamente muovo gli inneschi richiamandoli mooolto delicatamente (per evitare di rovinare le sarde innescate) di qualche metro verso la barca, per poi rilasciarli liberi di tornarsene in corrente proprio mentre a quell'altezza stanno passando le sarde intere. Questo dovrebbe far si che anche le sarde innescate somiglino per naturalezza e modo di fluttuare in acqua a quelle della pastura e magari si possano meglio confondere con queste. Tieni presente che una sarda innescata con un amo di diversi grammi in corpo ed un terminale di un centinaio di libbre attaccato non potrà mai muoversi allo stesso modo delle altre, ma tutto aiuta! Una cosa è importantissima! Quella di richiamare le esche verso la barca è una operazione delicatissima e pericolosa! Evita sempre di formare delle spire sulle tue mani con la lenza cosi come di richiamare troppo filo! Nel primo caso se capita di avere l'allamata in quell'istante si rischia di ritrovarsi senza un dito in men che non si dica, nel secondo quando rilasci la lenza in acqua e questa inizia a srotolarsi potrebbe formare delle gasse che in caso di allamata porterebbero ad una rottura quasi certa della lenza. Mi raccomando!!!!!
 
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34 replies since 17/11/2010, 07:58   3379 views
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