inneschi bolentino profondo

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capt pier
view post Posted on 14/1/2010, 11:44




Occhioni :

sarda, pezzetti, innescati pancia o dorso ?
perchè no la testa ?
filetto di sarda, compatto a salsiccia con filo elastico, o parzialmente fluttuante ?

Cernia :

misto calamaro-sarda ?
filetti pesce, quali e dimensioni ?

please help :P
 
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gex_73
view post Posted on 14/1/2010, 18:00




CITAZIONE (capt pier @ 14/1/2010, 11:44)
Occhioni :

sarda, pezzetti, innescati pancia o dorso ?
perchè no la testa ?
filetto di sarda, compatto a salsiccia con filo elastico, o parzialmente fluttuante ?

sarda senza testa, tocchetti innescati sul dorso
sarde piccole anche intere
pezzi di calamaro
calamaretti

CITAZIONE (capt pier @ 14/1/2010, 11:44)
Cernia :

misto calamaro-sarda ?
filetti pesce, quali e dimensioni ?

please help :P

i risultati li ho avuti sempre innescando mezzo lanzardo,indifferente se dalla parte della coda o della testa,naturalmente di taglia generosa
anche se una volta una cernia ha disdegnato il succulento innesco per un tocchetto di sarda


 
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gagiu
view post Posted on 14/1/2010, 19:25




[QUOTE=capt pier,14/1/2010, 11:44]
Occhioni :

sarda, pezzetti, innescati pancia o dorso ?
perchè no la testa ?
filetto di sarda, compatto a salsiccia con filo elastico, o parzialmente fluttuante ?

sarda sicuramente,su ami circle anche a metà ,senza dimenticare acciughe,scoppiettini da noi "spunciacorrente"trancetti di calamaro innescati non avvitati,gamberi e granchi assicurati con filo elastico

x le cernie no comment mai prese lo ammetto.

ciao
 
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guidino46
view post Posted on 16/1/2010, 01:51




Per quanto riguarda gli occhioni l'esca che mi ha dato più soddisfazione è la trancia di acciuga. Quando questa non funziona granchè innesco un misto calamaro e gambero, con buoni risultati.

Guido
 
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ricpia
view post Posted on 16/1/2010, 15:13




io la cernia l' ho fregata sempre con il calamaro intero innescato con 2 ami stile traina... uno nel cappello e uno nei tentacoli
 
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pescegatto
view post Posted on 21/1/2010, 14:10




Normalmente si insidia un pesce con una o più esche ritenute adatte come qualità e misura cercando di presentarle nel modo più naturale possibile.
In base a questo si sceglie per ogni esca o porzione di essa l'amo meglio capace a contenerla e presentarla con naturalezza ( o come comunque vorremmo)dando nello stesso tempo garanzie che variano ulteriormente in base ad una enormità di fattori tra cui evidenziamo: la costituzione (nonchè dimensione) dell'apparato boccale della preda ed il suo modo d'ingerire (che genera il punto d'aggancio dell'amo) --- la trazione intesa come forza e durata che alla stessa riesce ad imprimere nel cercare di liberarsi durante la risalita---
Già solamente da questa breve panoramica capiamo che parlando di pesci profondi, siano essi succhiatori od aspiratori ( nel cibarsi)riguardo alle nostre esche dovremmo prendere dei provvedimenti adeguati e diversi dalle esperienze fatte più in superfice..
Ed ancora non abbiamo tenuto conto dell'inelasticità delle nostre lenze.
Delle magari 51 e più atmosfere che dobbiamo far digerire ai loro fisici.
Da qualche altra parte ho scritto "" quanto pesa un piombo da 1kg a 500 metri?""
Qui vi chiedo!: quanta trazione facciamo sull'apparato boccale d'un pesce che tentiamo di issare da 500 metri?
Siete sicuri che la risposta che vi viene istintiva in mente sia esatta?
Avete ben valutato la dimensione della curvatura dell'amo e lo spessore del suo filo? (strutturale)
Magari l'avete pure paragonato con altri ami e tra essi ne avete definiti alcuni modelli inadatti a certe profondità?
Se qualcuno confessa le sue scoperte in merito e le raffrontiamo magari ci potremmo avventurare tutti insieme nel ricoprire l'amo adatto della giusta esca confezionata nel modo più opportuno.

pescegatto
 
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capt pier
view post Posted on 21/1/2010, 18:02




complimenti per l' approccio,chi ha detto che non si impara sui forum ?

il peso in acqua di un pesce è in linea di massima 1/7 del suo peso corporeo quindi in accelerazione il carico dinamico di un pesce è pari al suo peso corporeo, attenzione che quando salta il peso è vivo !

sommerso in teoria va sommato il peso della colonna d' acqua che va a insistere su una superficie curvilinea credo di difficile individuazione, quindi sarà non tanto il peso del pesce il parametro in recupero quanto la sua dimensione e forma
sciabola e occhione a parità di peso dovrebbero presentare resistenze diverse, ma non ho riscontri

fin qui di fesserie non dovrei averne dette più di tante adesso ragazzi date una mano altrimenti non passo l' esame, mi mancano le esercitazioni :D
 
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pescegatto
view post Posted on 21/1/2010, 19:37




Ciao Pier!

Quando si affrontano seriamente alcune problematiche di fesserie non ne escono a nessuno di bocca.
C'è chi ci si avvicina di più e chi meno, ma spesso dipende solo dai casi vissuti o dalla loro frequenza nell'esperienza personale d'ogn'uno.
Oltre chiaramente all' accorgersi o meno di quel che c'accade intorno chiaramente.

Son certo che tra noi lettori ci son pescatori fini.
Per fini intendo pescatori che utilizzano sulla bolognese nailon sottili ed ami esigui.
Loro sicuramente sanno meglio di chiunque altro la differenza che c'è (a parità di peso) tra il tirare (la forza sott'acqua) d'un pesce piatto ed uno non piatto.

Poi ci sono (e di questo ne son certo) pescatori di tonni giganti che ben sanno che se ne muore uno al di sotto di certe profondità può considerarsi perso.

La forma del pesce dunque è importante, ma ancor più lo è l'essere in vita o meno dell'animale.

Prima d'arrivare a questo però c'è il nostro operare in merito.
I primi stimoli c'arrivano alla mente quando i più bei occhioni li perdiamo al blocco della paratura o al tentativo d'issarli a bordo senza ulteriori aiuti.

Con il tempo ci si abitua anche a far fungere istintivamente il terzo occhio (quello che osserva in lontanaza la superfice dietro l'avvenuto scarroccio) e da lì si arriva a ........................................
Non essere mai completamente soddisfatti!!!
 
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pescegatto
view post Posted on 22/5/2010, 01:31




Ormai la stagione è arrivata alle porte.
Sotto vi mostro alcuni inneschi che realizzo con le sarde sui vari ami
Diversi ami e diversi elastici per modellare a misura , idrodinamicamente e tenacemente (quanto permette la struttura dell'esca)

image

Un amo 10/0 della mustad dedicato con due sarde intere

image

Una piccola sarda inescata intera per tentare gli occhioni sù un semplice amo a paletta gambo dritto.

image

Vari bocconi sù ami diversi
Da sx verso dx!
Un salcicciotto di filetto rovesciato sù amo semicircle (F/17 in 3/0)
Filetto rovesciato sù amo a gambo lungo con palaetta
Mezza sarda sù amo semicircle (F17 in 3/0)
Mezza sarda sù amo classico ad occhiello con punta leggermente rientrante (che ho dimenticato di fotografare)
Ancora il dedicato.
image

Sotto gli stessi bocconi rigirati.
image

La cosa più importante da notare è l'estremità delle esche in direzione dei cimini.
Oltre al favorire il taglio dell'acqua in fase di scesa (momento in cui raggiungono la maggiore velocità) terminano pure drasticamente quando il loro prolungamento metterebbe a repentaglio il buon lavorare dell'amo sulle quali sono impiantate.

Pescegatto

 
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pietropesca
view post Posted on 23/10/2011, 12:33




Esperienza personale:

OCCHIONI
(dall'esca migliore in giù)
- micrototanetti (da 3 a 5cm) interi
- totani di fondale tagliati a strisce
- filetti di sugarello tagliati a strisce
- salacche a tocchetti
- sarde a tocchetti
- cuori di pollo interi (si, quello con le piume!!)


CERNIE di FONDALE
- totano intero o a trance, meglio se abbinato a salacca o sugarello, anche questo intero o a trance
(salacca e sugarello rilasciano olio e odore, attirando i pesci che, una volta sull'esca trovano anche il
totano, con carni più dure che meglio resistono suill' amo.

 
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pescegatto
view post Posted on 10/11/2011, 17:05




Mancando da molto tempo in questo forum lancio un caro saluto a tutti gli amici che già conosco come pure ai nuovi partecipanti .
Pietropesca sopra stila una sua personale classifica di inneschi per occhioni mettendoli in ordine graduatoria.
Leggendolo tra me e me mi chiedo!!
Tale classifica è da lui dettata in virtù del suo più o meno comodo reperimento di tali esche? di come riesce a conservarle e trasformarle in bocconi invitanti?? oppure la classifica vien fatta in virtù delle preferenze dettate dai pesci una volta esse giù?
Il vedere elencata come ultima esca di mare la regina delle esche di profondità oltretutto presentata in un modo non ottimale d'innesco mi fà supporre che forse tale classifica viene stilata in base a valori come la facilità d'innesco e la tenuta all'amo .
Giusto pietropesca??

pescegatto
 
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pietropesca
view post Posted on 10/11/2011, 22:29




CITAZIONE (pescegatto @ 10/11/2011, 17:05) 
Mancando da molto tempo in questo forum lancio un caro saluto a tutti gli amici che già conosco come pure ai nuovi partecipanti .
Pietropesca sopra stila una sua personale classifica di inneschi per occhioni mettendoli in ordine graduatoria.
Leggendolo tra me e me mi chiedo!!
Tale classifica è da lui dettata in virtù del suo più o meno comodo reperimento di tali esche? di come riesce a conservarle e trasformarle in bocconi invitanti?? oppure la classifica vien fatta in virtù delle preferenze dettate dai pesci una volta esse giù?
Il vedere elencata come ultima esca di mare la regina delle esche di profondità oltretutto presentata in un modo non ottimale d'innesco mi fà supporre che forse tale classifica viene stilata in base a valori come la facilità d'innesco e la tenuta all'amo .
Giusto pietropesca??

pescegatto

Classifica personale dettata, ovviamente, da:
- rapidità di innesco
- tenuta sull'amo (500/600mt per toccare il fondo sono tanti)
- risultati in pesca (un innesco bellissimo a vedersi ma che pesca meno di uno più "rozzo" lo scarto)
 
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pescegatto
view post Posted on 11/11/2011, 00:50




Ciao Pietropesca!!

Nessuno và alla ricerca di un bell'innesco specie se ciò ruba tempo prezioso in pesca e ci costringe ad una meticolosa conservazione sia precedente che durante la sessione di pesca.
Si cerca soltanto : in virtù delle difficolta da te espresse nel raggiungere profondità elevate di dare una forma il più idrodinamica possibile capace di arrivare laggiù mantenendo lo stesso profilo dato che oltre tutto risulta facilmente ingoiabile.
Lo si fà esclusivamente con esche forse troppo delicate ma che poi ripagano il lavoro che ci richiedono attraendo come nessun altra.

Pescegatto
 
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12 replies since 14/1/2010, 11:44   8442 views
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