pescegatto |
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| Ciao Pierpaolo!!
Sei sempre mattiniero eh??
Allora tu mi ci che :
mi fà piacere constatare che quella paratura a 3 ami su snodo l'ho realizzata anch'io a due, hai notato che sono distanziati di 90 cm l'uno dall'altro? avendo così più ami con una lunghezza terminale più gestibile. Però ultimamente mi sto fermando a sei ami su di una lunghezza madre terminale di 150-160 cm. Estremamente corta devi almeno addizionare la lunghezza canna all'altezza della fiancata barca per ottenere il tuo massimo rendimento e pracità! Le girelle con tubo inox per gli ami rivolti agli occhioni le fermo direttamente senza usare manicotti aggiuntivi, ti si ossidano quasi alla prima uscita preparandosi a farti future sgradite sorprese, io ogni paratura che ha pescato (catturato) duro la elimino ricavandone solo gli elemnti inalterati che riutilizo dopo un bel bagno in acqua calda invece per i primi due ami che toccano il fondo uso girelle più importanti con manicotti che bloccano il tutto. inverti il senso delle tue parature lasciando le due più toste all'altra estremità (le due più alte) Uso anch'io i distanziatori metallici sempre per gli ultimi due ami inverti ancora ma ultimamente cercando di semplificare il terminale ho utilizzato lo stesso monofilo che utilizzo per il trave (asso tripla forza 1.33) non c'è motivo d'arrivare a tanto! nel trave lo spessore conta sopratutto per resistere a qualche dentaccio e non ho notato differenze in termini di abboccate o ingarbugliamento ma se mettiamo i braccioli più bassi in triplaforza delle dimensioni che hai descrittto ad ogni agguanto sul fondale abbiamo la perdità dell''intero complesso pescante! sicuramente sul multifibre! forse appena sopra la lampada oppure ad un palmo dal cimino ........continua ancora con le foto che sono troppo didattiche. Pierpaolo Pescegatto
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