STATI UNITI: REGOLE PESCA, Sportiva.....

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kahunaIII
view post Posted on 30/11/2009, 20:38




Dunque proprio oggi ho intravisto un articoletto piccolino sul nuovo SPORTFISHING MAGAZINE che mi ero perso:

Sembra proprio che la regolamentazione intrapresa negli ultimi anni negli STATES si stia facendo largo in modo davvero prepotente e comincia ad intaccare anche le altre nazioni limitrofe.
Il Messico infatti ha emanato una regolamentazione che va a copiare di sana pianta la legge Statunitense ce dice che il PESCATORE che vuole portare a casa il pesce sia obbligato al PAGAMENTO di una quota stabilita diversa a SECONDA del TIPO di pesce catturato.

Un po' come nella pesca facilitata da noi. Se un pesca un TONNO di 150 KG lo deve pagare a chilo per portarselo a casa.
Che succederebbe in Italia se adottassero una regola del genere?????

Non c'e' da escluderlo dato che la direzione dei PAESI sta andando verso il TAGLIO dei PRELIEVI.

Che ne pensate?? sono curioso. ;)

 
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gagiu
view post Posted on 30/11/2009, 23:46




Ciao Daniele,come dire, mi sembra che si stia passando da un estremo all'altro :o: prima permissivismo totale,della serie fai quello che vuoi basta che paghi, ;) mi riferisco ai charter di pesca che in passato si facevano pubblicità mostrando gigantesche catture di marlin ho tonni appesi su tralicci coi pescatori che capeggiavano impiedi o accovacciati alle prede catturate, :D :D ora siamo arrivati addirittura a pagare per poter portare a casa metaforicamente parlando un kg di tonno, :alienff: :alienff: :ph34r: :ph34r: capisco che bisogna preservare e proteggere e con mè sfondi una porta aperta, :woot: :woot: ma ora penso che si stia rasentando la follia.
Gia costa,permettersi di fare una vacanza di pesca in quelle zone fantastiche ,ora siamo arrivati anche al pagamento del pesce catturato, al kg.... :wacko: :wacko: :wacko: .................................non credo di essere molto d'accordo. :ph34r:
Mi pare esista qualcosa del genere anche sui salmoni,credo che ci sia il permesso di pescare ma di prelevarne 1 al giorno,mi devo informare ho un amico che va in quellle zone ogni anno mi farò ragguagliare in merito.
"E' un mondo difficile "

ciao
 
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kurt la vendentta
view post Posted on 30/12/2009, 23:36




State attenti che comunque dietro questa impostazione c'è a monte una maniera d'intendere le cose molto diversa che da noi "europei".

La licenza per la pesca del tonno, che è giornaliera ed abbastanza costosa ( perlomeno così era un pò di tempo fà) si faceva telefonicamente o per internet ed utilizzando la propria carta di credito. Una volta pagata la licenza, il pescatore dilettante acquisiva un diritto di prelievo sul pesce e, conseguentemente anche di vendita dello stesso. Percui un dilettante ritornava con un tonno e se lo poteva legalmente vendere ( ci sono stati dei momenti in cui veniva venduto dai dilettanti anche a $ 100 il Kg.). Siccome la quota di prelievo ( per inciso se non mi ricordo male di sole 2,000 tonnellate) veniva aggiornata quotidianamente anche con i prelievi professionali, la pesca "chiudeva bottega" al raggiungimento della quota. In altri termini, telefonavi e ti dicevano "No, non la puoi fare sino al prossimo anno".

Questa situazione è quella che ha generato la grande campagna di tagging nei banks del South Carolina.....ma questa è un altra storia.
 
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gagiu
view post Posted on 31/12/2009, 00:23




CITAZIONE (kurt la vendentta @ 30/12/2009, 23:36)
State attenti che comunque dietro questa impostazione c'è a monte una maniera d'intendere le cose molto diversa che da noi "europei".

La licenza per la pesca del tonno, che è giornaliera ed abbastanza costosa ( perlomeno così era un pò di tempo fà) si faceva telefonicamente o per internet ed utilizzando la propria carta di credito. Una volta pagata la licenza, il pescatore dilettante acquisiva un diritto di prelievo sul pesce e, conseguentemente anche di vendita dello stesso. Percui un dilettante ritornava con un tonno e se lo poteva legalmente vendere ( ci sono stati dei momenti in cui veniva venduto dai dilettanti anche a $ 100 il Kg.). Siccome la quota di prelievo ( per inciso se non mi ricordo male di sole 2,000 tonnellate) veniva aggiornata quotidianamente anche con i prelievi professionali, la pesca "chiudeva bottega" al raggiungimento della quota. In altri termini, telefonavi e ti dicevano "No, non la puoi fare sino al prossimo anno".

Questa situazione è quella che ha generato la grande campagna di tagging nei banks del South Carolina.....ma questa è un altra storia.

Ciao Kurt,vista da questo punto di vista,la situazione cambia ,ti fanno pagare una tassa, e tu legalmente puoi recuperare le spese,e comunque una situazione chiara e contorta allo stesso tempo,ma legale,

da noi,come sai bene,molti ma non tutti, praticano solo la seconda parte di quello che fanno di la, e si nascondono dietro il motivo che andare per mare ha un costo e le spese devono essere recuperate,

lungi da me fare il giudice però certi atteggiamenti non fanno onore ai pescasportivi,forse fa meno danno colui che si porta a casa un pesce sottomisura per consumarlo.

lasciamo perdere quello che accade nella pesca professionale,vivo praticamente su di un porto...............

ciao
 
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kurt la vendentta
view post Posted on 31/12/2009, 01:03




Con me non fai che spalancare una porta aperta. Anche per tradizione, perchè mio padre anche 40 anni fà si batteva per il rispetto del mare contro i pescherecci ed i loro abusi.

La mentalità americana è molto diversa dalla ns. E guarda che il principio non è quello di "recuperare le spese" ma semmai, siccome paghi acquisisci un diritto: tutto lì.
Tra l'altro, se vendi il pesce, in teoria il ricavato lo devi mettere in dichiarazione dei redditi e siccome da loro non c'è l'uso del contante e nemmeno il segreto bancario.....
 
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gagiu
view post Posted on 31/12/2009, 01:30




CITAZIONE (kurt la vendentta @ 31/12/2009, 01:03)
Con me non fai che spalancare una porta aperta. Anche per tradizione, perchè mio padre anche 40 anni fà si batteva per il rispetto del mare contro i pescherecci ed i loro abusi.

La mentalità americana è molto diversa dalla ns. E guarda che il principio non è quello di "recuperare le spese" ma semmai, siccome paghi acquisisci un diritto: tutto lì.
Tra l'altro, se vendi il pesce, in teoria il ricavato lo devi mettere in dichiarazione dei redditi e siccome da loro non c'è l'uso del contante e nemmeno il segreto bancario.....

io lo sempre detto, e necessario prendere il buono e il giusto di ogni tradizione e di ogni cultura mettere tutto insieme,e confrontarlo con le nostre abitudini,forse e dico forse,si riuscirebbe ad educare senza bisogno di imporre leggi che in certi ambienti non solo non vengono rispettate,ma addirittura non sono neanche prese in considerazione,

E' un mondo difficile.

ciao kurt
 
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5 replies since 30/11/2009, 20:38   137 views
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