Ciao sgancio ,concordo pienamente la tua sensazione
,anche se non pratico il vertical la mia schiena non me lo permette
ho avuto la stessa sensazione in altre discipline dalla canna da riva,al bolentino,alla traina,forse si salva il bolentino di profondità
laggiù il giornale non arriva sempre
, sono convinto che i nostri amici pinnuti siano come i topi si tramandano le loro esperienze da madre a figlio, credo attraveso il dna
.magari ho detto una fesseria, ma ne sono convinto, e me ne assumo la responsabilità,
pensiamo alla pesca a 360 °, sia professionale che sportiva, come si praticava 30-40 anni fa?, come erano le reti?,il palamiti?,le nostre lenze?,i terminali?,le esche?.l'avvento delle maledette reti in nylon "Barracuda"intrecciate con fili che arrivano allo 0,18,prima tingevano le reti in cotone sulle banchine noi usiamo F.C. anche quando forse non serve
,se analizziamo bene la situazione i nostri pinnuti, forse si sono stancati di attaccare intrusi metallici che invadono casa loro
,e credo che tra qualche tempo faremo gli stessi ragionamenti per inchiku e kabura.
sono convinto che la tecnica che alla lunga paga sia sempre quella con l'esca viva
un bel calamaro a colazione un pesce rosso non lo rifiuta mai,una seriola dumerili credi che schifi una guizzante aguglia se gli passa vicino?
non credo ,poi l'F.C. ci aiuta ma non credo sia determinante
ciao a presto