pinza e sleeves

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pescegatto
view post Posted on 28/5/2012, 00:45 by: pescegatto




Vorrei far presente che per riuscire a fare chiusure perfette l'importante è trovare la giusta accoppiata di calibratura nailon/rivetto.

Ho letto dei due decimi di mm in più (del foro dei rivetti rispetto a quello del nailon) consigliati da un utente e faccio ugualmente presente che il metodo è inesatto.
Inesatto per più motivi! .
In ogni caso i due decimi sono un dato che starebbe a significare un + 30% nei confronti d' un nailon del 0,70 se ci accoppiassimo un rivetto dello 0,90 .
Un 20% rispetto ad uno del 1,00 ed un 10% nei confronti d'un 2,00.
Teniamo pure presente che questi confronti si riferiscono ad una misura metrica lineare mentre noi dovremo valutare l'insieme arrivando a intuirne il volume.

Il rivetto perfetto è quello in cui riusciamo a far entrare doppiamente il nailon che utilizziamo solo grazie ad un taglio a flauto sul secondo capo con l'accortezza di umettare lo stesso.

Si riesce a rivettare perfettamente fili dallo 0,50 a salire anche se è meglio utilizzare i rivetti più esili per fissarci i cavetti metallici .

Ipotizzare di proteggere al crimpaggio un monofilo con un tubicino protettivo significa non aver chiaro in mente come agisce il bloccaggio del nailon con tale metodo.

Anche chi ipotizza la rottura del rivetto per una eccessiva stretta con le pinze ha le idee molto confuse in merito.

Il rivetto non fà altro che accostare due parti in nailon schiacciandole tra di esso (ma sopratutto tra di esse) sino ad ottenere (grazie alla partenza in forma ellittica del foro della pinza da aperta) il risultato di fondere quasi in un unico e maggiorato cilindro i due tratti in nailon.
Identico profilo ellittico appartiene in partenza anche al rivetto (che si stringe nella parte più larga) ed allo stesso nailon interno(essendo due corpicini cilindrici accoppiati)

Dunque il risultato della stretta sarà quello d'aver modificato il profilo di due trattini di nailon combacianti.
Tale profilo pur essendo contenuto da un metallo alquanto malleabile e tenero impedisce lo scorrimento dei due tratti (devono scorrere l'uno sull'altro per sciogliersi dal rivetto) non per la forza di tenuta della parte ridotta dello stesso rivetto ma bensì per la riduzione di volume ottenuto (in entrambi i materiali).
Attenzione !!!!!!!! parliamo di forze e di tenute che si valutano all'opposto di come ci viene in automatico pensare.
Il nailon nel suo forzare sotto trazione lo fà contrariamente alla spinta/stretta data con le pinze sul rivetto.

Ecco l'importanza che tale restringimento non debba lasciare vuoti d'aria ne angoli acuti nel profilo metallico modificato .
I vuoti d'aria permettono deformazioni pericolose mentre gli angoli acuti lacerano o pungono la superficialità del nailon portandolo alla facile rottura sotto trazione.


Pescegatto
 
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49 replies since 9/1/2011, 20:34   4606 views
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